rimira O
donna questo
mio corpo.
ché
giacque
a braccia vuote
sui vertiginosi colli
per sognare di te,
approva questi
risoluti insaziati
occhi
che hanno contemplato
il muto carnevale notturno
il pingersi
del buio
con meteore
che scorrono da giocose
mani immortali
l'aprirsi
d'ariose stelle
(in tempi a venire
ricorderai di questa notte meravigliose
estasi____lentamente
nel cuore
sazio____veloci
ricordi
come fiori tremendi
si
leveranno, lentamente
torneranno sulle rosse
__________________labbra prescelte
limpide visioni)
E.E.Cummings, da Tulips & Chimneys (1923)
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