31 maggio 2008

Saluti da Vigevano

Stamattina non sapevamo bene cosa fare e così abbiamo deciso di fare una gita a Vigevano. La città è molto bella, la piazza con i portici sembra quasi simboleggiare un abbraccio al visitatore che dal sagrato della chiesa rivolge ad essa il proprio sguardo.


Affascinanti le strutture del castello, che nella mia infanzia non si poteva visitare mentre ora è parzialmente aperto.



Una gita che consiglio senz'altro. Qualche info qua.

30 maggio 2008

Una mazzata di tecnologia (Stefano benni)



Tutto è tornato tranquillo, o quasi. La fame di novità degli italiani è saziata. Ci hanno rifilato lo stesso governo che ha già fallito per due legislature, le stesse persone, con qualche ritocco di lifting. L’informazione di destra, farcita di miliardi statali e soldi di Silvio, può riprendere a sgomitare per occupare cariche e palinsesti televisivi. L’informazione di quasi-sinistra, dopo un attimo iniziale in cui si prometteva una dura autocritica e rinnovamento, può tornare a occuparsi di vicepresidenze, dei suoi intellettuali-spot e del gossip. Il riapparire di qualche saluto fascista, la Lega che con l’otto per cento si comporta come avesse l’ottanta per cento, la sparizione di qualche vecchio democristiano, la promessa di cacciare via centomila immigrati. Queste le misere novità. Ma nel complesso, tutto è tornato vecchio e senza futuro, come previsto.
Ma se la politica è sempre più vecchia, dove si incarna, allora, la fame di nuovo del paese?
Ma diavolo, nella tecnologia! Abbiamo metà degli italiani con la sola licenza media, ma il cento per cento di telefonini. Basta salire su un treno per accorgersi di questa escalation verso il futuro.
Vi sedete e tirate fuori il computer. E’ un portatile vecchio di tre anni, non l’ultimo modello, ma ne siete orgoglioso. Ed ecco che davanti a voi un ragazzotto, con un ghigno, ne tira fuori uno più piccolo e sottile, e inizia a sorbirsi un film, guardando il vostro computer come se guardasse una clava.
Ma anche per lui, c’è una brutta sorpresa. Nel sedile vicino si siede un signore stile manager, che parla al telefonino con l’auricolare. E mentre parla, estrae un computer sottile come un velo, la metà di quello del ragazzotto.
Con aria trionfale, si mette a lavorare e ci guarda con superiorità e compatimento.
Non è finita. Arriva un uomo grasso e sudato, con una valigia di un quintale che sistema in mezzo al corridoio. Tutto in lui è colossale, smodato, eccessivo. Ma dalla sua tasca ecco apparire un gioiello di sette centimetri per dieci, un computer-telefono-multifunzioni-polisex.
L’omone inizia a sfiorarlo con le dita e ci guarda: in un attimo siamo diventati tre pitecantropi cibernetici, tre residui del passato. Il manager e il ragazzotto sembrano sul punto di piangere.
Insomma, la gara tra gli italiani, ormai è a chi ce l’ha più piccolo. Un ribaltamento completo delle retorica del macho latino.
Inizia la conversazione. L’omone dice che ha comprato il computer che si chiama e-y 67 alien, o qualcosa di simile, a Miami, ma non è l’ultimo modello e aspetta che esca il nuovo.
Il manager si lamenta che in un paese civile bisognerebbe potersi collegare a internet in qualsiasi luogo, treno o aereo, e lui perde un sacco di tempo disconnesso (non si capisce se si riferisce al cervello o al web).
Il ragazzotto dice che il problema non è la tecnologia ma che nessuno sa usarla e poi ormai il telefonino ce l’hanno anche i rumeni.
In quel momento irrompe una signora. Sta parlando ad alta voce con tono alterato. Ormai è difficile distinguere un telefonatore con auricolare da un matto che parla da solo. Purtroppo è il primo caso.
Entra, fa spostare tutti e intanto continua a parlare delle gesta di una certa Matilde.
Poi si siede, sbuffa e ci guarda. E estrae qualcosa dalla borsa. Il momento è di grande tensione.
La signora esibisce un oggettino rotondo con la circonferenza di cinque centimetri. Tutti impallidiamo. Per fortuna non è un mini-computer, è un portacipria. La signora si rassetta il naso e riprende a telefonare.
A voce alta, fa saper a tutto il vagone che quella porca di Matilde le ha trombato il marito alla pensione Sole di Riccione e lei lo ha scoperto da un messaggio al telefonino. Parla urlando. Allora il ragazzotto alza al massimo la musica del computer. Il manager si mette le cuffie e si isola. L’omone, ricomincia a carezzare il suo e-y 67 alien.
Passa un bambino di sette anni con un videogioco, cammina come in trance e urta in tutti i sedili. Mi ricordo che mio figlio, a quell’età, per giocare ai videogiochi doveva portarsi dietro uno scatolone di dieci chili.
Ecco, penso, non è vero che in Italia non c’è il nuovo, e non c’è futuro.

Stefano Benni

Pubblicata su libération.fr il 17 Maggio 2008.
Si può trovare anche qua.

28 maggio 2008

Evento Sapere & Salute

Sapere & Salute è una rivista bimestrale di educazione sanitaria, prevenzione ed automedicazione, realizzata dall'Editore Giornalidea per Bayer e distribuita gratuitamente in circa 7.000 farmacie (700.000 copie). Con l’obiettivo di coinvolgere nel progetto gli stakeholder delle differenti aree di business che compongono Bayer Healthcare, ci è stato richiesto di concepire un evento interno, originale ed emotivamente coinvolgente, che ha avuto luogo nel pomeriggio di ieri.

L'evento ha preso le mosse da quello dello scorso anno - la musica come metafora dell’integrazione - cercando di fare, concettualmente, un passo avanti.
L’anno scorso abbiamo visto come le varie parti di un’orchestra siano chiamate a collaborare per costruire un’armonia complessiva: abbiamo quindi messo in luce il parallelismo tra l’orchestra e l’azienda - dove le diverse funzioni aziendali devono perseguire un unico obiettivo di business.
Tuttavia, un’azienda è molto di più di un corpo formato da molte membra: piuttosto, è fatta di tanti corpi (le Divisioni di Business), ognuno con le proprie membra (le varie funzioni, marketing, vendite, ecc.). Così, possiamo immaginare tante orchestre che dialogano tra di loro: quello che abbiamo fatto è stato, per l’appunto, raccontare questo dialogo, non limitandoci alla sola espressione musicale, ma sfruttando una messa in scena “teatrale” di questa integrazione.
L’integrazione è stata rappresentata “fisicamente” da due attori, che hanno recitato in costume d’epoca un immaginario dialogo tra Wolfgang A. Mozart ed il suo librettista Lorenzo Da Ponte, a proposito del “Don Giovanni” (dialogo scritto e gestito magistralmente da Gianni, che non ringrazierò mai a sufficienza): in questa opera, infatti, esiste un brano nel corso del quale il compositore fa dialogare tra loro ben quattro diverse orchestre.

Il messaggio è stato che è possibile (e opportuno) passare dall’armonia semplice rappresentata dall’orchestra da camera dello scorso anno, all’armonia complessa di varie orchestre che suonano tutte insieme per dar vita ad un livello superiore di complessità.

Credo che l'evento sia andato bene, a me è piaciuto molto. Purtroppo, nella concitazione dell'evento, nessuno di noi ha pensato a fare nemmeno una foto, perciò tutto quel che rimane è questo mio patchwork.


Come al solito, bisogna ringraziare prima di tutto il cliente, che si fida a lasciarci fare queste cose, magari un po' strane, ma senza dubbio "memorabili" (non ce le dimenticheremo in fretta).

27 maggio 2008

Festa di diploma di Giometti

Oggi c'è stata la festa di diploma di Giometti, che termina l'asilo per passare, a settembre, in prima elementare. Canzoni e poesie in gruppo.


Premiazione dei bimbi.


Poi tutti fuori a lanciare in cielo i palloncini (sono i bimbi stessi, che spiccano il volo verso il futuro).



I più emozionati, come al solito, sono i genitori: finisce un ciclo e davvero non abbiamo idea di come potrà andare a finire. Solo una gran paura e qualche rimpianto.


Ed ecco la foto con la maestra Monica.



Alla fine, pizza per tutti!

24 maggio 2008

Festa alla scuola di Giolo

Ieri mattina, abbiamo visitato le varie mostre organizzate da ogni gruppo di classi e visto i lavori fatti, anche da Giolo. Ecco qualche esempio.

Graffiti preistorici in vista della visita al parco dei Camuni.


Tessitura al telaio a mano.


Torta nuziale per lo spettacolo "Così fan tutte".


Davvero bravi, questi bambini.

Per il resto, fine settimana tranquillo: non la pianta più di piovere...

23 maggio 2008

Pleon vince il premio Sabre come "migliore società di consulenza di comunicazione europea dell'anno 2007"

Ebbene si. Qualche informazione in più sul premio potete trovarla qui. Ieri, siamo partiti nel primo pomeriggio, dopo che VV aveva provvidenzialmente risolto il problemuccio dei miei pantaloni, scuciti in mezzo alle gambe...


Viaggio lungo, causa incidenti lungo il percorso. Arrivo a Venezia verso le 18,30, trasferimento in motoscafo-taxi all'Hilton Molino Stucky, Giudecca 810, davvero bello.





All'arrivo, subito foto ricordo con il grande capo, giusto per non farsi mancare niente.



Panorama dalla terrazza dell'hotel, davvero bello.


Poi, cena luuuuuuuuuunghissimissima, intervallata da premiazioni varie, la nostra, ovviamente, ultima tra tutte, dato che si trattava del premio più importante.




Poi, finalmente, il ritorno verso casa, dove personalmente sono arrivato verso le 3.


Momenti belli.

19 maggio 2008

La classe di Giolo vince il torneo di Karate

Ebbene si, oggi c'è stata l'esibizione di Karate della scuola di Giolo. Tra tutte le classi, la sua si è aggiudicata il premio che era in palio, prestigiosissimo. Ecco qualche foto.





18 maggio 2008

Luci a San Siro

Oggi pomeriggio siamo andati a San Siro con i bimbi. Ci hanno regalato dei bellissimi biglietti di tribuna e ci siamo proprio goduti lo spettacolo.


Tengo a precisare che, malgrado la sciarpa, legata all'evento, Giolo è Juventino, come me (credente ma non praticante, per quanto mi riguarda).
Goleada del Milan contro l'Udinese 4-1, con gol milanisti di Pato (Giomo ci teneva), Inzaghi, Kafu (che credo facesse la sua ultima partita con la maglia rossonera) e Siedorf.


Kakà ha persino sbagliato un rigore.


Nel complesso una bella partita, i bimbi ne sono stati entusiasti. Io, che come al solito mi sento un po' a disagio in mezzo alla folla, mi sono rilassato vedendo come si divertivano loro.

PS. Lo scudetto l'ha vinto l'Inter, alla fine, anche se per tutto il primo tempo è stata in vantaggio la Roma, mentre l'Inter non riusciva a sbloccare il risultato. Lo dico per dovere di cronaca.

15 maggio 2008

L'ultimo bicchiere

Qualche giorno fa ho avuto occasione di vedere in tv un film che mi ha abbastanza colpito: si tratta di "L'ultimo bicchiere" di Fred Schepisi (2001). Ecco la trama.
"Un anziano macellaio è appena morto, e i suoi tre amici di una vita, accompagnati dal suo figlio adottivo, cercano di esaudirne l'ultimo desiderio: vedere versate le proprie ceneri in mare dal molo di Margate. L'occasione è buona per colossali bevute in nome dell'amico scomparso, e per un bilancio della propria esistenza, segnata da tradimenti e piccole grandi vigliaccherie, mentre la vedova del defunto preferisce non unirsi al gruppetto per andare a far visita alla figlia handicappata.
Nel trarre un soggetto dallo struggente romanzo di Graham Swift, Fred Schepisi non rinuncia alla malinconia, ma preferisce rimpolparla con il tipico humour nero inglese: ne scaturisce un road-movie bizzarro, giocato sui chiaroscuri, in cui le trappole della nostalgia si mischiano alla gioia dei ricordi comuni. Può così sbizzarrirsi un trio di attori straordinario (Bob Hoskins su tutti, ma anche Tom Courtenay, David Hemmings e la brava Helen Mirren), coadiuvati da Michael Caine che, nei panni del defunto, rivive nei racconti degli amici. Non sempre equilibrato, e a tratti indeciso se spingere sull'acceleratore della comicità o sul freno del dolore, Schepisi confeziona comunque un film gradevole e interessante."
Manca la descrizione dei panorami, per me davvero bellissimi, che fanno da sfondo a questa storia di amicizia, in fondo così "normale".
Il tema mi interessa: il tempo che passa, le amicizie, quelle vere, che restano poche e salde, la morte che chiude un percorso, lasciando una coda di strascichi e cose non dette. Da approfondire. Il film, comunque, lo consiglio.

14 maggio 2008

Sulla solitudine

"(...) Gli animi più alti e più nobili sono sempre e necessariamente soli (...) e perciò possono respirare la purezza della propria atmosfera (...)".

Da una lettera del 5 Aprile 1933

12 maggio 2008

Saluti da Orvieto

Oggi, ultimo giorno della mia mini-tourné. Stamane mi sono mosso da Marta per andare a Faenza. Ho fatto la Orte-Ravenna, bellissima strada alternativa per scavalcare gli Appennini. Nel pomeriggio mi aspetta Bologna, poi finalmente a casa.

11 maggio 2008

Saluti da Roma

Stamattina, dalla mia bellissima (e sottolineo non particolarmente costosa) camera c/o lo Sheraton Golf di Parco dei Medici scorgevo, in lontananza, l'Eur (anche se dalla foto non si capisce).



Sono nella capitale per parlare ad un workshop nell'ambito del Cosmofarma, forse la fiera più importante nel settore farmaceutico.
Dalla foto, che mi è stata scattata c/o lo stand di Bayer, è possibile apprezzare la mia straordinaria bellezza interiore.



In sintesi, il mio intervento si è svolto seguendo questo flusso di idee.

Ieri: "Spostare il focus sul paziente"
Come conseguenza di un crescente costo della salute a carico dei pazienti, si è registrato un crescente bisogno informativo, che ha trovato in Internet lo strumento principale in termini di accesso/costo. Non ci sono, dunque, alternative: nuovi canali e strumenti di comunicazione devono diventare parte integrante di qualsiasi strategia di comunicazione aziendale. Il processo di comunicazione può e forse dovrebbe partire da un'analisi delle discussioni online rilevanti, su cui costruire una precisa strategia di intervento.

Oggi: "Gestire efficacemente la relazione con un paziente sempre più attento ed informato"
Si sono enormemente moltiplicati i contesti online (forum, newsgroup, blog, social networking, customer review), nell'ambito dei quali è possibile per i pazienti-consumatori scambiare informazioni e pareri su farmaci, centri di cura e ogni altro argomento legato al mondo della salute e del benessere. E' possibile costruire strumenti di comunicazione che tengano conto delle reali esigenze informative degli utenti.

Domani: "Muoversi verso un sistema di comunicazione user-centric"
Da esperimento di comunicazione a sistema: l'indirizzo è ormai questo. Non è possibile un controllo sui flussi di informazione spontanea, ma è possibile assecondare il bisogno di qualità informativa, che i nuovi strumenti della comunicazione online (Feed rss, microblogging) rendono evidenti. Dalla comprensione il focus si è spostato sulla costruzione di una nuova dinamica di comunicazione azienda-utente.

L'evento è andato abbastanza bene: grande successo di critica (pubblico scarso).

Nel pomeriggio mi sono trasferito sul lago di Bolsena, a Marta, dove ho potuto finalmente incontrare, dopo molti mesi, mia madre e mia sorella. Ecco il panorama dalla finestra, guardando verso Capodimonte e l'isola Bisentina.



Per cena, fiorentina alla brace, cucinata sul caminone: che meraviglia!

10 maggio 2008

Si parte

Stamattina noi maschietti siamo andati in bicicletta al parco della Lura. Ci siamo portati merenda e pallone, così abbiamo potuto giocare un po' tutti insieme. Peccato che avessero appena tagliato l'erba, perché Giolone continuava a starnutire (maledetta allaergia). Abbiamo anche tentato di farci una foto col telefonino: eccola qua.



Nel pomeriggio si parte per Roma.

08 maggio 2008

OMAGGIO A DARIO VERGASSOLA

1. Quante sigarette fumi fra una scopata e l'altra? Una decina di stecche.
2. Sono maschio, ma non esercito.
3. Io sono uno statale e come tutti gli statali lavoro pochissimo. Quando moriro' sulla mia lapide scriveranno: 'Qui riposa, per la seconda volta, Dario Vergassola'.
4. Io sto alla figa come un diabetico alla sachertorte.
5. Sono il piu' grande teorico della figa in Italia e il piu' grande pratico della sfiga in Europa.
6. Quando la mia ragazza e' rimasta incinta il padre all'inizio era contrario all'aborto. Poi mi ha visto ed e' diventato favorevole.
7. La prima volta che mi sono spogliato davanti ad una ragazza, lei mi ha detto: "Cos'e', una caccia al tesoro?".
8. La Spezia e' una citta' triste, ma cosi' triste che Isernia al confronto sembra Las Vegas.
9. La mia ragazza non aveva un gran seno. Non portava la terza, e neppure la seconda. Portava la -2. Praticamente, aveva due concavita'. La abbracciavo da dietro...
10. Non mi metto mai il preservativo perché mi fa sudare la mano.
12. Lei da giovanissima era un po' cicciottella. Beh, vedo con piacere che ora non e' piu' giovanissima. (in un'intervista ad Ambra Angiolini)
13. In un'intervista di quando aveva 18 anni ha dichiarato di essere vergine. Adesso ha cambiato ascendente o ha cambiato fidanzato? (da un'intervista ad Ambra Angiolini)
14. Al Barracuda lei ha simulato un orgasmo in diretta. Lei me la darebbe in differita? (da un'intervista ad Ambra Angiolini)
15. Dario: "Me la darebbe?". Gnocca: "No!". Dario: "Dice così perche' sono di La Spezia?".
16. Invece di andare all'analista, raccontargli i cavoli miei e pagarlo, potevo andare in giro, raccontare i cavoli miei alla gente ed essere pagato io.
17. "Leggo nella scheda che lei ama l'Inter. Tutta la squadra o uno alla volta?". (in un'intervista a Elenoire Casalegno)
18. Leggo nella scheda che lei ama molto Bibi, un coniglio nano. Uscirebbe con me che sono basso e trombo velocissimo?". (in un'intervista a Elenoire Casalegno)
19. "Segantini era un macchiaiolo o un onanista?".
20. "Lei ha posato nuda per un calendario sexy. E' vero che le foto erano talmente spinte che maggio si accoppiava con giugno?". (in un'intervista a Elenoire Casalegno)
21. "E' vero che ha le gambe cosi' lunghe che quando si deve depilare prende due giorni di ferie?". (in un'intervista a Stefanenko)
22. "E' vero che lei e' bilingue e trignocca?". (in un'intervista a Nastashia Stefanenko))
23. "Ha mai fatto all'amore per denaro? E per beni immobili?". (in un'intervista a Nastashia Stefanenko)
24. "Signorina, conosce Giacomo Leopardi? Conosce a Silvia? Conosce L'infinito? Si ricorda il passero solitario? Vorrebbe fargli compagnia?". (in un'intervista a Nastashia Stefanenko)
25. Intervista a Natascia Stefanenko (presentatrice): "Quando lei fa l'amore pensa in russo e tromba in italiano o viceversa?".
26. Intervista alla Signora Sofia (donna delle pulizie): "Per i suoi figli lei vuole soltanto il meglio. Perchè non li fa adottare?".
27. Intervista a Ellen Hiddings (presentatrice): "Molti la considerano una bomba-sexy, io al posto del pisello ho un petardino. Crede che potremmo essere una coppia esplosiva?".
28. Intervista a Kris, quella di Toronto (VJ): "Lei è di Toronto. Verrebbe in campeggio con me per farle vedere come monto una canadese?".
29. Intervista a Carmen Consoli (cantante): "Cito un pezzo di una sua canzone: 'sono infuocata se penso ai cinque grammi di virilità'. Le pare bello raccontare in giro i miei problemi?".
30. Intervista a Laura Freddi (show-girl): "Senta, io sono contrario ai rapporti occasionali. Me la darebbe tutti i lunedì sera dalle 22.30 alle 24?".
31. Intervista a Sara Ricci (attrice): "La turba l'espressione 'scopare come ricci'? ".
32. Intervista a Natalie Caldonazzo (attrice): "Lei al bagaglino ha occupato lo spazio che era di Valeria Marini. Oltre a lei, quante auto ci entravano?".
33. Intervista a Asia Argento (attrice): "E adesso parliamo della sua carriera di attrice. Lei, tra i giovani è considerata un'icona. Non si saranno dimenticati una F?".
34. Intervista a Debora Caprioglio (attrice): "Va bene che il cinema è finzione, ma lei non potrebbe recitare davvero?"
35. Intervista a Eleonoire Casalegno (presentatrice): "Senta, i nostri spettatori si chiedono: ma Sgarbi, a letto, rompeva i coglioni come in televisione?".
36. Intervista a Ambra Angiolini (show-girl): "Lei ha ormai raggiunto la maturità artistica. Potendo tornare indietro, non le sarebbe più
utile un diploma di geometra?".
37. Intervista a Alessia Mertz (show-girl): "Per lavorare è mai dovuta scendere a compromessi o si è dovuto alzare lui?".
38. Intervista a Simona Ventura (presentatrice): "Dice Oscar Wilde che: 'L'amore è spesso cieco'. Se la bendo, trombiamo?".
39. Brad Pitt, Richard Gere, Dario Vergassola. Con quale dei tre preferirebbe fare all'amore stasera, sapendo che Pitt e Gere sono notoriamente omosessuali?
40. Io sono comunista, ma talmente comunista che quando ero bambino cercavo di mangiarmi da solo.

Grande!


OMAGGIO A DARIO VERGASSOLA

05 maggio 2008

Buon compleanno, Giometti!!

Oggi è il compleanno di Giometti: perciò abbiamo organizzato il tradizionale "raduno dei casinisti" con un po' di amichetti.



Alla fine, stanchi ma contenti, abbiamo mostrato a tutti i nostri meritati regali.



Buon compleanno, amore piccolino ma ormai non più tanto...

03 maggio 2008

Una mostra interessante ma non imperdibile

Oggi, bambini ad una festa di compleanno, me ne sono andato a spasso con la mia - sempre splendida - moto e i miei pensieri, che mi hanno condotto sul Lago di Como.



Qui ho visitato la mostra "L’abbraccio di Vienna – Klimt, Schiele e i capolavori del Belvedere" che, come dice la presentazione, "è un grande affresco dell’arte mitteleuropea che oltre a presentare le opere degli autori legati alla Secessione e all’Espressionismo Viennese allarga il punto di vista fino ad “abbracciare” un periodo molto più esteso".



Qui sotto, le opere che mi hanno colpito di più.

Egon SCHIELE, 1890 Tulln, Bassa Austria - 1918 Vienna, Prigioniero russo, 1915, Matita e tempera su carta, 44 x 30 cm.



Egon SCHIELE, 1890 Tulln, Bassa Austria - 1918 Vienna, L'abbraccio (Coppia di amanti II), 1917, Olio su tela, 109 x 179 x 8 cm.



Gustav KLIMT, 1862 Vienna - 1918 Vienna, Ritratto di Johanna Staude (1883-1967), 1917 ? 1918, Olio su tela, incompiuto, 76 x 57 x 6 cm.



Koloman (Kolo) MOSER, 1868 Vienna - 1918 Vienna, Ritratto di donna, profilo, 1910 circa, Olio su tela, 55 x 55 x 6 cm.



Oskar KOKOSCHKA, 1886 Pöchlarn, Bassa Austria - 1980 Villeneuve, Svizzera, Tigrone, 1926, Olio su tela, 110 x 144 x 7 cm.



C'era anche dell'altro, ma davvero non molto. E' sempre un privilegio poter vedere l'arte, soprattutto quella grandissima, da vicino: tuttavia, questa volta non sono uscito dalla mostra molto soddisfatto, forse perché l'anno scorso avevo fatto una scorpacciata degli stessi autori durante il mio viaggio a Vienna.

Comunque un ottimo pomeriggio.