29 settembre 2013

Domenica a casa

Oggi non avevamo voglia di uscire e, dopo i compiti, ci siamo goduti un film alla tv e poi abbiamo giocato con i soldati della serie "mercenari".
Dopo aver riaccompagnato i ragazzi, io ho incontrato M & K per una cenetta casalinga e visto (finalmente) la selezione delle loro foto giapponesi, davvero belle.
Non male, come weekend.

28 settembre 2013

Weekend tronco ma felice

Oramai, con Marti che va a scuola il sabato mattina, i nostri weekend sono un po' più corti del desiderabile. Così, mentre Giac lo sono andato a prendere già ieri sera, Marti siamo tornati a prenderlo oggi verso l'ora di pranzo e, siccome avevamo un po' fame, siamo andati di corsa al Pomodorino a mangiarci un'ottima pizza. Poi al museo del fumetto Gulp, a vedere la mostra sugli autori belgi, che sta per finire. No molto ricca e molto costosa, a dire la verità, ma fa sempre piacere condividere le passioni della mia infanzia con i miei ragazzi.
Oggi sarebbe stato il compleanno di Nonno Sandro. Auguri postumi.

27 settembre 2013

Il tempo di avere tempo

No, ma alcune persone non hanno davvero tempo di aver tempo o magari è che non sono capaci di prenderselo, il tempo di avere tempo? Ma allora, come faranno quando non ci sarà più tempo?

25 settembre 2013

Mondo disonesto...

Oggi al povero Marti hanno fregato la bici, nel cortile della scuola. Cerchiamo di consolarci con una telia di "lasagnette" fatte di fettone di zucchine grigliate, con sovrapposta una fettina lunga di wurstel e una fettona larga di scamorza affumicata sopra a sciogliersi. Un po' di sorriso alla fine ci torna. Non te la prendere, Tesoro. Anche se non è giusto, sono cose che succedono, purtroppo.

21 settembre 2013

Un piano perfetto al cinema

Ecco cos'abbiamo visto questo pomeriggio. Davvero molto divertente.
La trama. Una maledizione perseguita le donne di casa Lefebvre: il loro primo matrimonio è destinato a finire male. Ecco allora che la bella Isabelle in un recente passato ha deciso, con la collaborazione della sorella, di mettere in atto un piano audace: attaccarsi alle costole di un uomo privo di attrattive, farsi sposare e divorziare subito dopo per convolare a seconde nozze con l'amore della sua vita. Peccato però che la sua preda sia Jean-Yves Berthier, redattore di guide turistiche, che la trascinerà prima in Africa e poi in Russia, tra mille imprevisti e peripezie.
Bella e brava Diane Kruger, dal sorriso irresistibile.


20 settembre 2013

Un concerto con formazione inedita

Stasera, al Ligera di via Padova, Alessio Premoli si è esibito con una formazione inedita che comprendeva la sua amatissima Ludovica Pirillo alle percussioni e l'ottimo Bittì Puoifarlomeglio Luke alla seconda chitarra, basso e voce. Ottimo concerto e spettacolare jam su Come together dei Beatles.

19 settembre 2013

Buon compleanno Marti!

Oggi abbiamo festeggiato il compleanno di Marti, che è stato molto felice dei suoi numerosi regali, tra i quali il GTA V che aspettava tanto, ma non solo. Anche Giac ha beneficiato della ricorrenza, ricevendo un bel po' di soldatini nuovi.
Eccoci belli sorridenti nel pomeriggio.

Ed eccoci la sera!

18 settembre 2013

Colleghi non trascurati

Tante risate, davvero. Bello stare insieme, anche se poi si finisce per fare troppo tardi e svegliarsi l'indomani con il mal di testa...
Da rifare, presto!

15 settembre 2013

Primo fine settimana monco con cinema

Quest'anno Marti va a scuola anche di sabato, perciò i miei weekend perdono una bella fetta del tempo a mia disposizione per stare con entrambi i ragazzi. Mi spiace molto ma non posso farci proprio niente. Prenderò con me Giac il venerdì sera, poi Marti il Sabato pomeriggio, con buona pace dell'equità distributiva del tempo con i figli. Non è colpa di nessuno ma in saccoccia me la prendo io.
Detto questo, c'è da segnalare che domenica pomeriggio siamo stati al cinema, a vedere Monster University, davvero carino e divertente. Un sorriso e poi li ho riaccompagnati a casa. Spero lo custodiscano per un po'.

13 settembre 2013

La convivenza secondo me

Convivere vuol dire principalmente affontare un'inesorabile escalation degli strumenti audiovisivi. All'inizio della convivenza non avete nemmeno una radio: non ce n'è bisogno, avete altro da fare (ad esempio, la pizza fatta in casa, una cenetta speciale solo per voi due, ecc.). Poi vi comprate una TV - ma solo per seguire l'attualità, poi un lettore di DVD/Blue Ray - ma solo per vedere film d'autore in lingua originale, poi una console per i videogiochi - ma solo per quando vengono gli amici, poi un abbonamento a Sky o simile - ma solo per i documentari di Discovery Channel sulle marmotte del Canada, poi un tablet da usare mentre guardate la TV, ecc. ecc. Poi incominciate ad usare ciascuno di questi strumenti il più estensivamente possibile. Quando avete terminato di acquistare tutti gli accessori elettronici disponibili, o provvedete ad un'escalation dei medesimi (TV più grossa, due console, abbonamento a tutte le TV a pagamento dell'universo conosciuto, ecc.) oppure fate uno o più figli. In ogni caso, la pizza ve la fate portare a casa, anche se francamente fa schifo: avete altro da fare.


12 settembre 2013

Settembre, andiamo, è tempo di migrare...

Citare D'Annunzio nel titolo di un post è un buon inizio, anche se forse un po' troppo pretenzioso. Soprattutto se il contenuto del post, come in questo caso, non vuol essere che un momento di riflessione su quanto mi sta succedendo in questo periodo. Ma tant'è, mi scuseranno i radi ma fedeli lettori, e anche gli occasionali, probabilmente.
Cominciamo con un po' di cronaca. L'11 Giugno scorso sono stato convocato senza spiegazioni dall'AD della Agenzia Multinazionale per la quale lavoravo, il quale mi ha comunicato senza preamboli che la società aveva deciso di fare a meno dei miei servigi: ero licenziato. Niente di personale. Quattro ore dopo lasciavo l'ufficio per non tornarci.
Si chiama "giustificato motivo oggettivo": cioè, per esempio, mettiamo il caso che tu come amministratore della società che dirigi sia un incapace e faccia un buco da centinaia di migliaia di Euro a causa di questa tua incapacità: puoi invocare il motivo oggettivo di questo buco per scaricare prontamente in strada i tuoi dipendenti, licenziandoli senza ulteriori indugi per compensare le perdite che hai causato. E non ha importanza se questi dipendenti seguivano tue direttive, se hanno clienti fedelissimi e molto soddisfatti del loro lavoro, ecc.: nulla ha importanza di fronte all'oggettività della mancanza di profitto dell'azienda, che con altrettanto oggettiva incapacità tu dirigi.
Strano constatare come, delle oltre una ventina di persone confluite da Pleon ad inizio 2012, restino in servizio dopo la dipartita mia e dell'altra sfortunata collega (anche lei confluita) a cui è toccata la stessa sorte, una mezza dozzina.
Con il contributo abbastanza ben pagato di un avvocato, il successivo 25 Luglio, di fronte alla Direzione Territoriale del Lavoro, esperita formamente la supremamente inutile opera di mediazione voluta dal Ministro Fornero per miglior giustificazione dei licenziamenti, ho preso la mia mancetta e me ne sono buonuscito senza sbattere la porta.
Poi sono venute l'iscrizione al Centro per l'Impiego, che sancisce la tua qualifica di disoccupato e niente altro, la pratica all'Inps per l'indennità di disoccupazione, ecc.

Ricominciare da capo non mi ha mai spaventato al punto da indurmi a non farlo. Però ammetto che più passa il tempo e meno è facile. I dubbi assalgono, la stanchezza si fa sentire. Nuove sfide, nuove incertezze.
Eppure non bisogna dimenticare che il cambiamento è la principale leva del miglioramento, se non si cambiasse mai niente non si avrebbe mai la possibilità di migliorare niente.

Allora bisogna rimboccarsi le maniche, scegliere il meglio del poco che si è riusciti ad imparare in questi anni e usarlo come base per ricominciare. Ricominciare dal meglio. E sforzarsi di cercare di migliorare almeno un pochino, senza ripetere gli errori già fatti.

Buona Fortuna Maiuscola a me.

11 settembre 2013

Serata con i miei "ragazzi terribili"

Il terribile guerriero. Buona Fortuna a lui, che domani affronterà il suo primo giorno delle medie.
Il terribile teen-ager. Buona Fortuna anche a lui, che invece ha già vissuto oggi il suo primo giorno di liceo.
Amori miei. Crescono, maturano, diventano uomini, non troppo in fretta, spero. Quello di questa seconda settimana di Settembre è un nuovo passaggio epocale per la loro vita. Possa la loro strada essere lieve.


Pranzo luculliano con papà

Oggi tocca a Giac, venire a passare qualche ora con me in ufficio a Milano: è il suo ultimo giorno di vacaza mentre Marti già affronta il suo primo giorno di liceo.
A pranzo forse abbiamo un po' esagerato: arancini di riso e spiedini di carne! Ora abbiamo le pance che esplodono però siamo felici lo stesso.
Tra poco, poi, raggiungeremo anche Marti, per passare il pomeriggio e la serata insieme. Ottimo!

08 settembre 2013

Una cena con giapponesi di ritorno

Ieri sera siamo stati a cena da M&K, di ritorno dal loro viaggio giapponese. Abbiamo festeggiato la fien delle vacanze e mangiato alcuni strani dolcetti di consistenza medusosa, che hanno portato per farceli assaggiare. TERIBILI.
Sono stati così gentili da portarci anche dei regali, appropriatissimi per quanto mi riguarda. Giudicate voi.
Trattasi di forchetta telescopica per rubare i cibo dai piatti - lontani - dei commensali. Decisamente appropriatissimo!

Oggi a pranzo, invece, siamo andati a trovare il gatto della Ge e famiglia, malato di labirintite ma che sembra aver finalmente imboccato il sentiero della guarigione. Speriamo bene...
Auguri a lui (che poi è una lei)!

07 settembre 2013

Una gita in moto sul lago d'Iseo

Da mane a sera. Bellissimi panorami in ottima compagnia. Però questa sera mi sento davvero a pezzi. E devo ancora uscire a cena... Che San Antidolorifico mi protegga!





06 settembre 2013

Auguri Ely!



Cena tirolese, pranzo "famigliese"

Ieri sera sono stato con M. e C. fuori porta, alla Gerundium Fest. Anche se un (bel) po' in anticipo come stagione, non potevo farmi mancare i wurstel con i crauti e un bel boccalone di birra.
Oggi a pranzo, invece, a Marti che si trovava qui in ufficio a farmi compagnia si è unito anche Manu e ci siamo raccontati le vacanze davanti a una pizza, prima di fare una passeggiata attorno al Monte Stella.
Mica male!

05 settembre 2013

Il sorgere del sole sui monti

Una gioia mai provata illumina tutto il mio essere e quando riesco a sollevare gli occhi e incontrare una seconda volta i suoi, ricordo il sorgere del sole sui monti. 
Grazia Deledda, Il paese del vento, 1931.

04 settembre 2013

Una serata tra amici

Ieri sera ci siamo ritrovati dopo le vacanze, per quattro chiacchiere e un commento alla novità della Betta, che si trasferisce "famiglia e burattini" vicino a Ginevra (ci mancherà).
Sempre bello passare un po' di tempo insieme.

03 settembre 2013

Esilarante SPAM arrivato come commento sul mio blog. Il migliore di sempre.

Si scrive Marcus Pyromancer e produce un astio morituro. Si tratta di un ragno il cui astio, esitazione patto e calcolato, potrebbe cambiare attraverso gli uomini durante complicazione una sorta che tuttora proveniente da salute. Non si esclude, infatti, i quali tale veleno possa introdursi a far parte degli ingredienti della prossima progenie. Fra gli oggetti nocivi del boccone proveniente da questo ragno, certo la sparizione è quella i quali desta diversi inquietudine.


01 settembre 2013

Un supplemento di vacanza in montagna

Ieri abbiamo raggiunto in auto Lavarone ed il nostro beneamato "albergo da signori ma che costa poco", come dicono i miei ragazzi facendo riferimento all'eccellente rapporto qualità-prezzo del Grand Hotel Astoria, dove torniamo sempre più che volentieri.
Abbiamo cominciato la nostra mini-vacanza con un picnic sulle rive del lago, per raggiungere poi rapidamente la piscina, dove abbiamo passato un ottimo pomeriggio.


Per oggi, invece, avevamo pianificato la visita all'unico forte che ancora ci mancava, quello di Cima Vèzzena. La salita, molto panoramica, è davvero lunga e ci ha preso poco più di due ore di buon passo. Il panorama dalla cima, comunque, è davvero da levare il fiato.





Il paese che si intravede giù, in fondo, è Lèvico.
Del forte non è rimasto molto, in effetti. Emozionante la salita sulla cima vera e propria.
Finalmente si torna: il tempo è poco più della metà che all'andata ma la fatica si fa sentire. Voltandosi indietro si intravede quanto è lontana la cima dalla quale proveniamo.


Chiudiamo la giornata in bellezza, rilassandoci in piscina e poi godendoci una bella cenetta.