27 febbraio 2010

Saluti dal Museo di Scienze Naturali

Oggi siamo venuti in gita a Milano. Abbiamo portato a pranzo Nonno Sandro insieme coi cuginoni e poi ce ne siamo andati a fare una bella visita al Museo di Scienze Naturali, che ci piace sempre tanto, con tutti i suoi bei diorami sulla vita degli animali.
Nell'attraversare i giardini pubblici di Porta Venezia ci siamo soffermati a ricordare lo zoo dell'infanzia di papà, passeggiando nella vasca delle foche.


All'ultimo piano del museo si può fare merenda al bar e godersi lo spettacolo della città dall'alto, con scorcio sul Duomo.


Ma che bella giornata!

26 febbraio 2010

Saluti da Firenze (il ritorno)

Questa è la magnifica salita che porta dritta dritta da Firenze a Fiesole, che ho percorso ieri sera verso l'ora del tramonto. Bellissima.

23 febbraio 2010

Italiani che aspettano l’eutanasia in Svizzera

Morire su richiesta non è impossibile. Basta andare in Svizzera e bere un cocktail mortale. Gli italiani che aspettano il loro turno sono otto e più di quindici avrebbero lo avrebbero già fatto. Eutanasia, «omicidio per compassione», suicidio assistito. Comunque la si voglia chiamare, morire su richiesta apre la porta a importanti riflessioni etiche. Il "turismo della morte" ha varie mete, tra le più comode per gli italiani c'è Zurigo. Dignitas è l'associazione svizzera che si offre di accompagnare i pazienti verso la morte dal 1998, al costo di 3.500 euro, oltre a una tassa d'iscrizione di circa 72 euro e una quota annuale di 36 euro. Il servizio comprende un letto, una pillola anti-vomito, un bicchiere d'acqua con 15 grammi di una sostanza letale con un po' di zucchero. La «dolce morte» dura qualche minuto, poi il medico al capezzale dichiara ufficialmente la fine.

«Devono morire da soli però. L'accompagnatore rischia dai 6 ai 12 anni di galera - precisa Emilio Coveri, fondatore e presidente di Exit-Italia che ormai conta 1.520 iscritti - diamo materiale informativo e offriamo la possibilità di redigere il proprio testamento biologico. Ogni settimana riceviamo dalle 20 alle 30 telefonate».

Fonte: Il Messaggero, 19 febbraio 2010, pagg. 1,8

Penso che a volte una dolce morte possa essere meglio di un'amara vita, trascinata senza senso e direzione giorno dopo giorno, senza speranza.

20 febbraio 2010

Una splendida giornata di sole e...

... una splendida bobbata coi cuginoni!

18 febbraio 2010

Saluti da Formazza

Finalmente.
Giornata splendida, ci siamo proprio divertiti sulla neve.
I bimbi hanno bobbato alla grande e preso anche qualche sederata...

17 febbraio 2010

Sto per scoppiare?


Per fortuna da domani partono tre giorni di Formazza, da solo coi bimbi...

14 febbraio 2010

Un pranzo con nonni e zii

Auguri in anticipo a Nonna Laura, che compie gli anni la prossima settimana.

12 febbraio 2010

L'Avatar Uniplus sgomina il virus (Michele Serra)

In arrivo dagli Usa kolossal sempre più tecnologici da vedere con prolunghe nasali per gli odori e schermi deformabili per i bassorilievi

Il grande successo di 'Avatar' spiana definitivamente la strada al cinema super-tecnologico. Negli Usa fervono i preparativi per nuovi kolossal sempre più costosi e stupefacenti.

Avatar Due
Per il secondo episodio di 'Avatar', James Cameron ha voluto superare se stesso. Il 3D di nuova generazione prevede per gli spettatori, oltre agli appositi occhiali, una prolunga nasale per sentire gli odori, enormi orecchie di cartone per la ricezione stereo, un sondino gastrico per provare la fame e la sete come gli eroi del film e un papillon fosforescente per esaudire un desiderio del regista. La storia: sul pianeta Pandora i buoni indigeni vengono colpiti da un virus che li fa uscire di senno. Si ubriacano, picchiano i bambini, giocano a poker e vogliono intitolare una strada a Craxi. Per fortuna Uniplus, un avatar immune dal contagio, sgomina il virus e salva il pianeta. A chi gli fa osservare che sembrerebbe un'enorme cazzata, Cameron ha risposto che una trama più complessa era impossibile, perché distrarrebbe gli spettatori dagli effetti speciali.

La carica dei marines
Il kolossal bellico, firmato da Steven Spielberg, sperimenta la tecnologia 'bassorilievo', evoluzione del 3D basata su uno speciale schermo deformabile, che si protende all'interno della sala dando forma concreta all'azione cinematografica. Durante la scena madre,
i marines arriveranno fino alla quinta fila della platea coinvolgendo gli spettatori nell'azione bellica. La Croce Rossa Internazionale, sponsor del film, monterà in ogni sala un ospedale da campo.

Save the World
Prodotto da Al Gore e diretto dal regista indipendente Max Tipinek, già icona della beat generation, 'Save the World' è il primo vero echo-movie della storia. Girato su pellicola riciclata, consente allo spettatore di vedere due film sovrapposti, quello nuovo, la storia di una foca alla deriva a causa dello scioglimento dei ghiacciai, e quello già impresso sulla pellicola, che varia da sala a sala. Si potrà dunque vedere, per la prima volta, 'Via col vento' o 'Cabaret' o 'Mezzogiorno di fuoco' confuso con le immagini sovrapposte del nuovo film. Ne risulta un cast prodigioso: la foca Smarty, interpretata da una bravissima Meryl Streep, apparirà di volta in volta con Liza Minnelli, Clark Gable, Gary Cooper e altre star di Hollywood. Allo spettatore sarà fornito un cappuccio oscurante per coprirsi la testa durante gli attacchi di emicrania.

Bornoz
Chi non conosce Fafnor, re di Bornoz, che combatte gli spietati Skabaral con i fedeli amici Kunam e Trokul? Ora la saga di Bornoz diventa film. Apparentemente è un film normalissimo, girato in due settimane a basso costo, con trucchi dozzinali e un cast di risulta. Ma grazie alla nuova tecnologia 'stupid press' batterà ogni record di incasso: milioni di giornalisti in tutto il mondo, in cambio del cappellino di Fafnor e di una cartella stampa che contiene una banconota da cento dollari, hanno scritto recensioni entusiaste già un mese prima dell'uscita del film.

Giulietta e Romeo
Da tempo a Hollywood si vocifera del tentativo di superare perfino il 3D grazie a una tecnologia sbalorditiva, il 'real movie'. In gran segreto, negli studios della XVII Century Fox, si sta tentando di mettere in scena il più popolare tra i drammi scespiriani con attori in carne e ossa che recitano davanti agli spettatori. Uno speciale schermo, detto 'sipario', si apre per consentire l'ingresso degli attori, che recitano Shakespeare in costume d'epoca, abolendo il tradizionale proiettore. "È impressionante", dicono i pochi fortunati che hanno potuto assistere alle prove, "sembra di essere a teatro". L'unico problema è che il 'real movie' può essere programmato solo in una sala per volta.

Michele Serra, Satira Preventiva, da L'Espresso del 22 gennaio 2010

10 febbraio 2010

08 febbraio 2010

Don Giovanni

Ieri Don Giovanni alla Scala con l'amico M. Bello, un po' lunghetto. Ambientazione un po' minimalista.

06 febbraio 2010

Social Media nel farma

Un interessante video realizzato da Gianni su un po' di nostri lavori.

04 febbraio 2010

Piango

Piango fin che mi pare e piango più che posso.
Piango perchè non so parlare.
Piango per solidarietà.
Piango come piangono tutti i bambini del mondo.
Piango così qualcuno prima o poi verrà.
Piango perchè non so più cosa fare.
Piango non so perchè, ditemelo voi se lo sapete.
(...)

Frammento da qui

03 febbraio 2010

Prove di carnevale

Belli, i miei piccoli mostri.