30 novembre 2008

Sabato e domenica in famiglia, con albero

Sabato siamo stati a Busto a trovare il nonno, così la mamma è potuta andare a trovare la nonna in ospedale. Nel pomeriggio, visita da Toys per farsi qualche idea su cosa mettere nella letterina a Babbo Natale. Alla sera non abbiamo resistito e abbiamo fatto l'albero di Natale: che bello!

Oggi, invece, c'è stato il mercatino: abbiamo fatto un giro tra le bancarelle, comprando formaggi e salami. Regali pochi.

28 novembre 2008

E di nuovo nevica: "che bellezza!", ma anche "che casino!"

Ho la testa che mi scoppia, il naso che mi esplode, la gola che mi va in fiamme: però la neve è sempre bella!

27 novembre 2008

Saluti da Vienna

Tempesta di cervelli in corso: speriamo di non "rimanere offesi"...


E questa è tutta la Vienna che ho visto, dalla finestra della sala riunioni del nostro ufficio.

26 novembre 2008

Oggi è venuto a trovarci in ufficio il Mago Forest

Naturalmente gli ho chiesto l'autografo per i due mostri.


E' davvero molto simpatico!

Come difendere la ricerca sulle staminali dalla disinformazione ideologica

La ricerca sulle staminali ha avuto un'evoluzione rapida, da quando 10 anni fa James Thomson isolò le cellule staminali embrionali umane, fino alle scoperte di Shinya Yamanaka sulla riprogrammazione cellulare. Man mano che il campo si è sviluppato i ricercatori hanno affrontato vigorose discussioni sulla validità di alcune ricerche. Parallelamente a queste controversie si è acceso il dibattito sulla liceità morale di sperimentare con embrioni umani precoci o cellule da essi derivate, in quanto alcune religioni o filosofie attribuiscono all'embrione composto da poco più di 100 cellule uno statuto ontologico o simbolico equivalente a quello di una persona. L'articolo è del quotidiano la Stampa.

«Molti Stati - si legge nell'articolo - sono riusciti a combattere la manipolazione dell'interpretazione dei risultati scientifici a fini politici, oltre che lo sfruttamento delle incertezze di un campo in sviluppo. Al contrario, in Italia, la strumentalizzazione è stata la regola. A partire dalle posizioni di alcuni membri della Chiesa cattolica che sostengono che la ricerca sulle staminali embrionali è inutile».

«L'atteggiamento di chi - continua il quotidiano - è contrario alla ricerca sulle cellule staminali embrionali umane in Italia, ma anche altrove, non è basato solo sul presentare argomentazioni etiche o religiose, rivendicarne la fondatezza e chiedendo comportamenti conseguenti. Piuttosto, si è preferito denigrare i risultati della scienza, enfatizzando alcune discrepanze, e soprattutto divulgando false informazioni sulla presunta superiorità scientifica o terapeutica della ricerca che si voleva ideologicamente appoggiare».

«La disinformazione - conclude l'articolo - provoca conseguenze nella definizione delle linee-guida politiche che sostengono la ricerca. Nei Paesi dove esiste un sistema di distribuzione dei finanziamenti sano e basato sulla peer review le conseguenze possono, presumibilmente, essere limitate. Al contrario, in Paesi come l'Italia, in cui il conflitto d'interessi inquina la gestione e la distribuzione del finanziamento pubblico della scienza, la disinformazione può ispirare e rafforzare l'interferenza politica, producendo effetti devastanti, ben oltre la penalizzazione della ricerca».

Fonte: La Stampa, "Tutto Scienze", pag. VI, 26 novembre 2008

24 novembre 2008

Fiocca la neve fiocca che ci riscalda con i suoi raggi...

...come lessi una volta sul grande Corriere dei Piccoli. Ebbene, è così: stamattina ci siamo svegliati con la neve. Poca, per la verità, ma pursempre neve. Che bellezza!

23 novembre 2008

Un weekend davvero davvero denso

Sabato sera siamo stati a vedere “DISNEY LIVE! IL MAGICO SHOW DI TOPOLINO” al PalaSharp di Milano. “Una combinazione unica di personaggi Disney e brillanti illusionisti per portare in scena un nuovo spettacolo dal vivo che saprà entusiasmare i bambini di tutte le età.
“Disney Live! Il Magico Show di Topolino” riesce a fondere la magia dei leggendari film Disney in una rappresentazione unica dal vivo: gli umili vestiti di Cenerentola si trasformano, in un batter d’occhio, in uno splendido abito da sera; la principessa Jasmine di Aladdin si alza (quasi) in volo; le scope incantate che danzano in Fantasia sollevano Minnie.” E molto altro.


Ai bimbi è piaciuto, ai grandi così così.




Domenica mattina, invece, abbiamo assistito alla proiezione di Bolt. La recensione di mymovies.it:
“Bolt è il cane-attore perfetto, per lui non esiste differenza tra set e vita, tra realtà e finzione, Bolt è davvero convinto di essere un supercane frutto di un esperimento scientifico come il personaggio che interpreta. La sua missione nella serie tv, e quindi nella vita, è molto simile a quella di qualsiasi cane: difendere il padrone, che nel caso specifico è una bambina.
Dopo averlo fatto in molteplici ciak, però, il caso porterà Bolt fuori dalla campana di vetro dei grandi studios, nel mondo reale dove i suoi cinematografici superpoteri non funzionano, alla disperata ricerca della padrona.
Sballottato dall'altra parte degli Stati Uniti dovrà compiere un prodigioso (nonché istruttivo) ritorno a casa come già un'altra star canina del cinema fece decenni prima.


Dopo Chicken Little, la Disney torna a fare un cartone in computer grafica seguendo il percorso (tecnico) segnato da Pixar e Dreamworks ma mantenendosi sui binari (di contenuto) che storicamente gli appartengono.
Così Bolt è un film della Disney nel senso più classico, un cartone in CG che rinnega tutta l'innovatività portata nell'animazione e rifiuta un contenuto che sia in grado di soddisfare anche un pubblico più adulto, grazie a più livelli di lettura come quello della Pixar o grazie ad un umorismo irriverente e demenziale come quello della Dreamworks.
La differenza si sente in un film che semplifica tutto, specialmente i personaggi. Come recitano le regole d'oro della Disney gli animali antropomorfizzati hanno un carattere che deriva dall'impressione che abbiamo dell'atteggiamento della loro specie o razza e non una personalità propria, sono davvero stereotipi e mai personaggi veri. Se si trattasse di esseri umani si griderebbe al razzismo.
Quello di Bolt quindi è davvero il buon vecchio mondo Disney, quello davanti al quale i bambini ridono solleticati nella maniera più immediata e gli adulti che li accompagnano sorridono lieti dei simpatici e rassicuranti contenuti acquietati che i loro pargoli ricevono.
C'è una canzone, c'è una parabola morale molto semplice e usurata [il vero eroismo è la normalità] e dinamiche affettive che più basilari ed empatiche non si può (l'amore tra padrone e cane). Ci si chiede tuttavia quanto il piccolo mondo antico Disney, che ha saputo squassare il cinema fino agli anni '70 e che si è stancamente ripetuto con risultati altalenanti di lì in poi, possa oggi soddisfare i “nativi-Pixar”, cioè quei bambini cresciuti con prodotti animati che li hanno trattati e continuano a trattarli con più rispetto.”
Concordo pienamente.


Dopo il film, siamo usciti a pranzo con Nonno Sandro e, più tardi, siamo andati a festeggiare - in ritardo - il compleanno di Nonno Gigi. Che super-fine-settimana!!

21 novembre 2008

La città all'alba sembra più bella


E poi Google stamane mi ha piacevolmente stupito con questo omaggio al "mio" amato Magritte.

20 novembre 2008

Lo squash fa malissimo

Ieri sera sono stato a giocare a squash a Legnano con Marco. Mi sono molto divertito, considerato che erano 20 anni (lo ricordo bene, era l'anno della mia laurea) che non giocavo. Lo trovo sempre molto divertente, anche se stamattina mi sembra che mi sia passato sopra uno schiacciasassi. Per fortuna ci sono gli antidolorifici...

18 novembre 2008

Serata a casa di Cisco

Iersera Labetta e io siamo stati a trovare Cisco per un aperitivo con pastasciutta finale. E' stato bello vedersi, lo è sempre, anche se la serata era abbastanza affollata di amici vari. Una ragazza turca simpaticissimissima ha anche fatto qualche foto: speriamo di riuscire a recuperarle.

17 novembre 2008

Weekend tranquillo

Sabato mattina ho cucinato, cotechino con lenticchie: davvero buono. Nel pomeriggio, visita a Milano con Giolo: una capatina da Toys alla ricerca di qualche idea da proporre a Babbo Natale, poi a trovare Nonno Sandro, che non è stato bene. Domenica muffa, soprattutto: andrà meglio la prossima.

14 novembre 2008

Studia! Studia!

La mia storia.

12 novembre 2008

Vorrei avere ancora almeno un cervello da esportare

Neuroscienziato di fama mondiale prende 1.600 € al mese

La fuga di cervelli dal Belpaese è solo la punta dell'iceberg dei problemi dell'università italiana. Malgrado tutto i talenti d'oro non mancano, come dimostrano i successi ottenuti da chi si è trasferito all'estero. Pier Francesco Ferrari, 39 anni, una moglie e tre figli, se fosse un talento del calcio come Ricardo Quaresma, potrebbe guadagnare 1.600 euro ogni 2 ore di lavoro, lui invece quella cifra se la suda in un mese. A riportare l'attenzione sul problema è il quotidiano Repubblica.

«Lavoro dalle 8.30 di mattina alle 19.30 di sera - precisa Francesco Ferrari, ricercatore neurologo - più qualche ora al computer la sera, dopo aver messo a letto i ragazzi. Che nostalgia, a Washington mi pagavano 100 mila dollari l´anno...».

«Il suo curriculum vitae - scrive la Repubblica - recita: neuroscienziato ed etologo al dipartimento di biologia evolutiva dell´Università di Parma, tra i massimi esperti mondiali negli studi sui neuroni specchio, 18 mesi di dottorato alla Tufts University di Boston, un anno a Washington a un progetto finanziato dal National Institute of Health a Washington, ricerche pubblicate sulle riviste più prestigiose del globo, Science compresa».

«Il paradosso di quest'Italia ingessata - fa notare il quotidiano - è l´incapacità di valorizzare il suo patrimonio di ricerca e, di conseguenza, lo svilimento del settore. Il Belpaese è la Cenerentola continentale per investimenti, spende per costruire il suo futuro solo l´1,1% del Pil contro il 2,5% della media Ocse. E se deve tagliare un po' di spese, come capita con questi chiari di luna, non si fa troppi scrupoli».

Fonte: La Repubblica, 12 novembre 2008, pag. 1, 40 e 41.

10 novembre 2008

Weekend difficile

Ho un diavolo per capello, il lavoro che amo mi sta stritolando sotto il peso del tempo che passo in auto per poterlo svolgere. Ho bisogno di un po' di riposo, ma non è di sicuro il periodo, specialmente con i chiari di luna che si aspettano. Questi erano i miei occhi la scorsa settimana: quasi non li riconosco.


Sono sicuro di non essere l'unico al mondo ad essere stanco. Sono sicuro che c'è chi sta peggio e fa molto di più per ottenere molto di meno. Ma perché, allora, in questi giorni mi sento così non-bene?

07 novembre 2008

Giometti cestista

Ieri sera sono, finalmente, riuscito a tornare dal lavoro in tempo per vedere Giometti all'opera nel ruolo di cestista: era tanto che volevo farlo e finalmente ci sono riuscito. Per quanto concerne il gioco, devo dire che più che altro i bimbi corrono da una parte all'altra del campo per tutto il tempo. Però a me lui è parso davvero stupendo, decisamente.

06 novembre 2008

Allo IAB Forum

Stamane sono stato con Ge. allo IAB Forum 2008, il convegno annuale dedicato alla comunicazione interattiva. "Internet: cuore della comunicazione e della pubblicità" è stato il filo conduttore degli interventi in programma nel convegno della mattinata, molto interessante soprattutto nella parte delle case-histories, per quanto ho potuto seguire.
«La crescita inarrestabile di milioni di utenti conferma quanto la Rete e i new media non debbano più essere considerati solo alla stregua di fenomeni temporanei, ma mezzi espressivi che hanno determinato un’evoluzione culturale e organizzativa. I tempi sono ormai maturi per traslare queste nuove dinamiche su un piano strutturale a livello di Sistema Paese, affinché Internet e i media digitali possano affermarsi quali mezzi efficaci per favorire il recupero della competitività delle imprese italiane e rappresentare un valido strumento anche per la pubblica amministrazione» ha commentato Layla Pavone, Presidente IAB Italia.

Per me è stata anche l'occasione di incontrare alcune delle persone con cui lavoro, in particolare Va. (che ringrazio anche per le foto che mi ha mandato) e Lo.
Sono stato in particolare contento di rivedere Lu., con cui abbiamo condiviso dall'inizio l'avventura dello sbarco online di TuttoVitamine.


Il lavoro a matrice, in cui ogni parte coinvolta partecipa "remotamente" con l'eccellenza della proprie specifiche competenze (Strategie, SEO, E-Mail Mktg, Contenuti), come dimostra proprio TuttoVitamine, porta senz'altro a risultati in grado di "superare le aspettative", però rischia di mettere in secondo piano il lato "umano" che di questo successo è la chiave. Per questo sono sempre felice quando posso incontrare le persone che con me partecipano alla costruzione di questo successo, che speriamo destinato a durare.

05 novembre 2008

Saluti da Bruxelles

Oggi sono stato a Bruxelles per lavoro. La giornata autunnale era grigia ma bella e nel tragitto per ragggiungere l'ufficio abbiamo attraversato il parco che si trova in centro, con i suoi bei colori.


Poi, nel pomeriggio, siamo stati in uno del palazzi della Commissione Europea: per me che sognavo da ragazzo di poter lavorare lì è stato piuttosto emozionante entrarvi, anche solo come visitatore.


La riunione, con tutta la sua "politichesità", mi ha convinto che non fossi tagliato per quella carriera... Chissà...

Benvenuto, Presidente!

Non lo avrei mai detto e sono contento di essermi sbagliato. Come ha detto Obama nel suo discorso: «Questa vittoria non è il cambiamento ma la possibilità del cambiamento e se c'è ancora qualcuno che dubita che l'America sia un posto dove ogni cosa è possibile, dove si può realizzare il sogno dei nostri padri e dimostrare il potere della democrazia, questa notte la risposta è arrivata. L'hanno data le donne e gli uomini che sono stati in coda per ore per poter votare».


Auguri, presidente: le serviranno...

04 novembre 2008

Un record negativo

Oggi, partenza da casa alle 7,15 e arrivo in ufficio alle 9,05... Sono stremato.

03 novembre 2008

Che domenica bestiale... a volte ritornano!

Ieri sono venuti a trovarci gli amici U. e N. con la loro bella tribù. Inutile dire che i bimbi hanno giocato come pazzi.


Era parecchio tempo che non ci vedevamo e abbiamo proprio passato una bella giornata insieme.

01 novembre 2008

Halloween e dintorni

Ieri pomeriggio c'è stato uno spettacolo dedicato ad Halloween, organizzato dai bambini della classe di Giolo, in inglese.
Ecco qualche foto.





Oggi, invece, siamo andati a pranzo con nonno Sandro al ristorante western di Viale Zara, a Milano.

Poi, nel pomeriggio, siamo andati a Busto al cimitero, a visitare la tomba del fratellino della mamma, poi a trovare i nonni.