31 luglio 2008

Voglia di partenza

Alberto Sordi, rivolto ad un beduino nel mezzo del deserto: "Ao, 'ndo sta er mare?... Ammazza che spiagge che c'avete!"

30 luglio 2008

Saluti da Torino

Oggi, visita a Torino per l'incontro con un cliente con la collega D. Bella giornata, davvero calda, anche se non come a Milano, dove il termometro della mia auto segna 37°. Non riesco mai a mangiare come si deve in 'sta città: colpa di V., che non si adopra... ;-)

Foto di repertorio.

29 luglio 2008

Campus estivo

In questi giorni i pargoli stanno frequentando, insieme, un campus estivo in cui praticano diversi sport e si divertono un mondo. In più si ritrovano insieme, almeno nei momenti di relax, e anche questo sembra piacergli. Ecco la fotina di ieri mattina.


Durante il pomeriggio, poi, Giomo ha anche perso il suo primo dentino, un incisivo superiore. Giolo sembra stanco: per fortuna sono gli ultimi giorni prima delle vacanze.

28 luglio 2008

Il vento fa il suo giro

Ieri sera (forse sarebbe meglio dire stanotte, visto che è passato su Sky Cinema attorno alla mezzanotte) ho visto questo strano e bellissimo film.


Ecco, in breve, la storia, dal Morandini:
- Un film italiano anomalo per molti motivi: 1) non ha usufruito di finanziamenti statali né televisivi; 2) è prodotto in cooperativa: la troupe e gli interpreti sono entrati in coproduzione, garantendosi una quota dei guadagni; 3) è girato nell'alta valle Maira (Cuneo) al confine con la Francia durante 3 stagioni e sottotitolato perché parlato in 3 lingue: francese, occitano, italiano; 4) oltre a coprire i ruoli comprimari, gli abitanti delle valli hanno messo a disposizione mezzi, animali, oggetti di scena, ambiente, persino cibo; 5) tutti gli interpeti, compreso il protagonista (che nella vita fa lo scenografo) sono non-attori; 6) girato nel 2004, pronto nel 2005, ha fatto nel 2006 il giro di una ventina di festival italiani e stranieri con una mezza dozzina di premi, ma all'inizio del 2007 non aveva ancora una distribuzione.
A Chersogno, paesino la cui sopravvivenza è legata a pochi anziani e a un fugace turismo estivo, arriva dai Pirenei un pastore francese in compagnia della moglie, tre figli, un gregge di capre e una piccola attività di formaggiaio. Prima è ben accolto, il suo soggiorno diventa la dimostrazione di una possibile rinascita del paese, ma poi emergono incomprensioni, rigidità, ostilità, invidia. Soltanto una minoranza continua a essergli amica.
Scritta dal regista con Fredo Valla, è la storia di una sconfitta, ma non pessimista. Grazie anche alla mobile fotografia in digitale di Roberto Cimatti, è un raro esempio di film di montagna senza concessioni all'oleografia. Semplice in apparenza, è un film complesso per ricchezza tematica e psicologica. Raramente al cinema la descrizione di un ambiente rurale fu condotta con una fisicità così tattile, così calata nella realtà. Oltre a quelli della diversità e della diffidenza verso lo straniero, s'impone il tema della memoria storica, quella che molti valligiani hanno dimenticato. L'avversione per il cambiamento s'intreccia col rispetto delle tradizioni di solidarietà.-

Aggiungo che a me è piaciuto molto anche per gli incredibili panorami, che a me hanno così tanto ricordato la "mia" amata Formazza, dove ben avrebbe potuto svolgersi la trama del film, sostiutendo la lingua occitana con quella walser.

27 luglio 2008

Una gita a Milano, a casa dei cuginoni

Oggi pomeriggio siamo stati a Milano (anzi, come ha detto Giomo, "a Baggio") a trovare zii e cuginoni. Superbagno nella piscinottona gonfiabile nel cortile, alla fine del quale c'era più acqua fuori che dentro.

Foto a seguire.

26 luglio 2008

Ultimissimo giorno di asilo nella vita di Giometti

Ieri è terminato il ciclo dell'asilo di Giomo: a Settembre entrerà a scuola ed oggi siamo andati insieme a comprare lo zaino (di Cars - l'immagine è quella della campagna - teaser - di lancio del film nel 2006).


E' strano: anche se sono felice dei loro progressi, della loro vita che si sviluppa e progredisce giorno dopo giorno, in fondo preferirei non crescessero mai. Temo il giorno in cui non potrò più abbracciarli e stringerli a me.
Buona fortuna Giomo, che inizi questa nuova avventura, e anche a te Giolo, alle porte della quarta. A Settembre, quando vi accompagnerò per il primo giorno di scuola, mi sa che piangerò (durante o dopo, lo scopriremo solo vivendo).

23 luglio 2008

Saluti da Bologna

Il blog langue, il tempo manca: sul ponte sventola bandiera bianca (quasi).
Oggi sono stato a Bologna, per una riunione da un cliente. Mi piace sempre quando, arrivando verso la città, si vedono le colline appena dietro far da cornice alla fine del viaggio.


Però, così, sempre di corsa, non si ha mai il tempo di fare niente, men che meno di visitare la città (che personalmente, purtroppo, non ho mai visto). Speriamo di riuscirci prima o poi.

21 luglio 2008

Ghostbusters a Milano

Eccoli qua!!! Scattati sabato, freschi freschi!


19 luglio 2008

Saluti dalla Svizzera

Stamattina abbiamo deciso di fare una gita in giornata in Svizzera. Prima abbiamo visitato la Swissminiatur a Melide. Niente a che vedere con la Minitalia sgarrupata dello scorso anno: qui tutto è in ottimo stato e alcune miniature sono davvero sorprendenti, per il proprio realismo. Ad esempio, questa.


Ecco un po' di immagini.









C'è persino il Duomo di Milano, aggiunto di recente, nel quale è possibile perfino entrare.


Una visita consigliata a tutti i bambini.

Per pranzo ci siamo spostati a Lugano, sempre rigorosamente su strade locali, dove ci siamo mangiati un paninozzo con wurstel sotto i portici e abbiamo passeggiato a lungo. Ci sono piaciute, in particolare, queste... mucche! (Statue? Espositori di orologi!)


Poi, prima di rientrare a casa, regali a profusione per tutti ai grandi magazzini Manor.

17 luglio 2008

Un interessante articolo sulla potenza del marketing

Sul New York Times di Domenica 13 Luglio è apparso un interessante articolo di Charles Duhigg dedicato all’applicazione delle tecniche ‘manipolative’ della pubblicità alla comunicazione sociale per cambiare le abitudini dei consumatori nelle società in via di sviluppo.
Questo lo spunto da cui parte l'articolo.
'Pochi anni fa Val Curtis ha deciso che era tempo di salvare milioni di bambini dalla morte e dalle malattie. La dott.ssa Curtis, antropologa che all’epoca viveva nella nazione africana del Burkina Faso, decise quindi di contattare alcuni delle più grandi società multinazionali chiedendo loro, di insegnarle il modo in cui poter manipolare le abitudini dei consumatori di tutto il mondo.'


La conclusione è forte: in sintesi, il fine (sociale) giustifica i mezzi. Consiglio di leggere tutta la storia per giudicare.

12 luglio 2008

Saluti da Campo dei Fiori

Oggi siamo andati a fare una gitarella a Campo dei Fiori: il tempo volgeva al brutto, così abbiamo scelto una breve escursione non troppo lontano da casa. La salita (in auto) è in un bellissimo bosco.


Il panorama dalla cima, parzialmente coperta da nuvole, è sempre bello.


Le immagini, però, sono di "repertorio".

10 luglio 2008

Un pranzo speciale

Oggi sono stato a pranzo con la mia amica L. al Braciere del Ripa. L'atmosfera è davvero particolare, non sembra nemmeno di essere a Milano ma quasi in campagna.


La specialità della casa sono le carni alla griglia: la costata che abbiamo mangiato era davvero buona.
Ma veniamo alle note dolenti. Il conto non è di quelli che si dimenticano facilmente: 30 € a persona, senza vino (trattandosi di pranzo, non ci è parso il caso). In più, chi ci è stato di sera in questo periodo racconta di zanzare voraci come lupi.


Per occasioni davvero speciali.

08 luglio 2008

Dal benzinaio c'è il sommelier (di Michele Serra)

Dal benzinaio c'è il sommelier
I consumi calano e le abitudini del Paese si modificano. Si cercano le cause profonde del fenomeno e si analizzano le nuove tendenze, più austere, del consumo La contrazione dei consumi suscita profondo sgomento nel governo e nelle istituzioni economiche del Paese. Si cercano le cause profonde del fenomeno.

Secondo alcuni, gli italiani sono cattivi, e consumano meno per puro malanimo nei confronti della società.

Secondo altri, gli italiani consumano di nascosto, con le tapparelle abbassate perché nessuno li veda, per il puro piacere di fare le cose in nero: alla tradizionale figura dell'evasore fiscale si sarebbe dunque aggiunta quella del consumatore sommerso, che si ingozza di dolciumi e cambia d'abito anche dieci volte al giorno, però nascosto in casa sua.

Una terza tesi attribuisce il calo dei consumi agli stipendi miserabili, ma Confindustria la giudica tendenziosa e replica che alcuni settori merceologici, come le scarpe risuolate e le croste di pane, sono invece in continua ascesa.

Una quarta teoria, neanche presa in considerazione, sostiene che se uno ha già tre telefonini, due automobili, sei televisori, 12 paia di infradito e 29 t-shirt con scritta spiritosa, a un certo punto gli viene da vomitare e decide che può bastare così. Nel frattempo si fanno strada le nuove tendenze, più austere, del consumo.

Benzina. Ormai ha lo stesso prezzo del vino. Alcune pompe mettono a disposizione dei clienti un sommellier che annusa il pieno e lo sostituisce se sa di tappo. Ma gli italiani non rinunciano a usare l'automobile per la tradizionale gita fuori porta. Magari accorciano il tragitto: i romani non arrivano più a Ostia e si fermano sulla Cristoforo Colombo a prendere il sole e giocare a freesbee sulle aiuole spartitraffico; i milanesi non si spingono più fino in Liguria, gli basta un weekend a Voghera; mentre i palermitani, che il mare ce l'hanno a portata di mano, non potendolo raggiungere in macchina preferiscono non andarci del tutto.

Griffe. Meno abiti, purché griffati: questa la tendenza. Per esempio: una sola scarpa di Prada e l'altro piede scalzo. La maglia di gran marca, appositamente zavorrata sull'orlo con piombi da pescatore, può arrivare a coprire fino alle ginocchia, celando l'assenza di mutande. Fino alla raffinatezza di uscire di casa totalmente nudi, ma con un Borsalino in testa (per lui) o completamente nude (per lei) ma gridando "Guardate! C'è un tizio nudo con il Borsalino in testa!" per dirottare l'attenzione dei passanti.

Ristoranti. La pizza ha ormai superato i 10 euro. Si cerca di ovviare risparmiando sulla manodopera, molto costosa. In alcune pizzerie i clienti sono invitati a impastare personalmente la loro pizza, rotearla, infarinarla, guarnirla con quello che capita a tiro, infornarla e quindi consumarne i brandelli carbonizzati ridendo con gli amici. Grande successo dei locali che servono la pizza da un euro: una normale margherita, però grande come un euro. In netto calo il consumo di pizze molto guarnite, vanno forte le pizze austere, come la Poveraccia (una margherita con le toppe), la Bill Gates (grossa come un chip) e la Metafisica (un piatto vuoto con l'aroma di basilico).

Estetica e fitness . I costi della lampada abbronzante sono ormai insostenibili. Fioriscono impianti a carbonella, riciclati dai caldarrostai (basta avvicinare la faccia e resistere ai lapilli) e fondotinta fatti in casa con i resti della pasta e fagioli.

Di Michele Serra, da l'Espresso - Satira Preventiva del 04 luglio 2008


07 luglio 2008

Benvenuti a noi nella nuova sede

Ecco la nuova scrivania. Finestratissima. Sono contento.


A volergli trovare un difetto, mancano i bagni. Vietato avere la diarrea.

04 luglio 2008

Saluti da Cap Martin

Ieri sera, approfittando del fatto che oggi l'agenzia è chiusa per il trasloco e i PC non funzionano, ho preso i due bimbi e siamo partiti per un blitz a casa della nonna, a Cap Martin.




Questa è la nuova statua che hanno messo ai giardinetti: davvero impressionante. Che sia in mio onore?


Oggi la giornata è stata bellissima e abbiamo passato tutto il tempo a goderci la piscina. Domani uguale, prevediamo. Dopo cena, poi, rientreremo a Saronno. Che bellezza...

03 luglio 2008

Ultimo giorno di lavoro negli uffici di Via Vela 7

Stiamo lavorando e inscatolando insieme, nell'aria torrida di Milano. Comunque vada, peccato lasciare questa bella sede.

02 luglio 2008

Ingrid Betancourt libera

Era stata rapita il 23 febbraio del 2002: 6 anni e mezzo di prigionia.


Gli ostaggi ancora in mano alla guerriglia colombiana sono circa 700. Oggi, però, il mondo mi sembra comunque un po' migliore.

01 luglio 2008

Davvero bello, il sito di F.

Da vedere, qui.


Pieno di foto di Berlino, molte davvero curiose.