Sul New York Times di Domenica 13 Luglio è apparso un interessante articolo di Charles Duhigg dedicato all’applicazione delle tecniche ‘manipolative’ della pubblicità alla comunicazione sociale per cambiare le abitudini dei consumatori nelle società in via di sviluppo.
Questo lo spunto da cui parte l'articolo.
'Pochi anni fa Val Curtis ha deciso che era tempo di salvare milioni di bambini dalla morte e dalle malattie. La dott.ssa Curtis, antropologa che all’epoca viveva nella nazione africana del Burkina Faso, decise quindi di contattare alcuni delle più grandi società multinazionali chiedendo loro, di insegnarle il modo in cui poter manipolare le abitudini dei consumatori di tutto il mondo.'
La conclusione è forte: in sintesi, il fine (sociale) giustifica i mezzi. Consiglio di leggere tutta la storia per giudicare.
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