30 dicembre 2014

Si celebra il pre-capodanno con una bella cenetta al cinese



Di nuovo in viaggio.

E mentre il mio treno superveloce si slancia tra le periferie di Roma e Firenze e le ombre della sera calano come sipari non richiesti su questo anno dal gusto variegato, cerco di mettere un po' in ordine i miei pensieri, scompigliati dall'alta velocità. Vorrei poter rallentare un tantino il ritmo di questa vita a momenti affannosa, trovando qualche miracoloso equilibrio tra tutte queste manine nemmeno troppo invisibili che tirano la mia ormai un po' sformata giacchetta esistenziale in ogni direzione. Diversamente da quel poeta, darei volentieri ascolto ad alberi anche meno nobili dei suoi slanciati cipressi che mi invitassero a fermarmi e riposare sotto i loro rami, malgrado il freddo di oggi. Un ritorno alla natura, forse, se solo sapessi come. E buona fortuna a tutti noi per il nuovo anno.

Ultima mattinata a Napoli con merenda al rione Sanità: au revoir