12 febbraio 2010

L'Avatar Uniplus sgomina il virus (Michele Serra)

In arrivo dagli Usa kolossal sempre più tecnologici da vedere con prolunghe nasali per gli odori e schermi deformabili per i bassorilievi

Il grande successo di 'Avatar' spiana definitivamente la strada al cinema super-tecnologico. Negli Usa fervono i preparativi per nuovi kolossal sempre più costosi e stupefacenti.

Avatar Due
Per il secondo episodio di 'Avatar', James Cameron ha voluto superare se stesso. Il 3D di nuova generazione prevede per gli spettatori, oltre agli appositi occhiali, una prolunga nasale per sentire gli odori, enormi orecchie di cartone per la ricezione stereo, un sondino gastrico per provare la fame e la sete come gli eroi del film e un papillon fosforescente per esaudire un desiderio del regista. La storia: sul pianeta Pandora i buoni indigeni vengono colpiti da un virus che li fa uscire di senno. Si ubriacano, picchiano i bambini, giocano a poker e vogliono intitolare una strada a Craxi. Per fortuna Uniplus, un avatar immune dal contagio, sgomina il virus e salva il pianeta. A chi gli fa osservare che sembrerebbe un'enorme cazzata, Cameron ha risposto che una trama più complessa era impossibile, perché distrarrebbe gli spettatori dagli effetti speciali.

La carica dei marines
Il kolossal bellico, firmato da Steven Spielberg, sperimenta la tecnologia 'bassorilievo', evoluzione del 3D basata su uno speciale schermo deformabile, che si protende all'interno della sala dando forma concreta all'azione cinematografica. Durante la scena madre,
i marines arriveranno fino alla quinta fila della platea coinvolgendo gli spettatori nell'azione bellica. La Croce Rossa Internazionale, sponsor del film, monterà in ogni sala un ospedale da campo.

Save the World
Prodotto da Al Gore e diretto dal regista indipendente Max Tipinek, già icona della beat generation, 'Save the World' è il primo vero echo-movie della storia. Girato su pellicola riciclata, consente allo spettatore di vedere due film sovrapposti, quello nuovo, la storia di una foca alla deriva a causa dello scioglimento dei ghiacciai, e quello già impresso sulla pellicola, che varia da sala a sala. Si potrà dunque vedere, per la prima volta, 'Via col vento' o 'Cabaret' o 'Mezzogiorno di fuoco' confuso con le immagini sovrapposte del nuovo film. Ne risulta un cast prodigioso: la foca Smarty, interpretata da una bravissima Meryl Streep, apparirà di volta in volta con Liza Minnelli, Clark Gable, Gary Cooper e altre star di Hollywood. Allo spettatore sarà fornito un cappuccio oscurante per coprirsi la testa durante gli attacchi di emicrania.

Bornoz
Chi non conosce Fafnor, re di Bornoz, che combatte gli spietati Skabaral con i fedeli amici Kunam e Trokul? Ora la saga di Bornoz diventa film. Apparentemente è un film normalissimo, girato in due settimane a basso costo, con trucchi dozzinali e un cast di risulta. Ma grazie alla nuova tecnologia 'stupid press' batterà ogni record di incasso: milioni di giornalisti in tutto il mondo, in cambio del cappellino di Fafnor e di una cartella stampa che contiene una banconota da cento dollari, hanno scritto recensioni entusiaste già un mese prima dell'uscita del film.

Giulietta e Romeo
Da tempo a Hollywood si vocifera del tentativo di superare perfino il 3D grazie a una tecnologia sbalorditiva, il 'real movie'. In gran segreto, negli studios della XVII Century Fox, si sta tentando di mettere in scena il più popolare tra i drammi scespiriani con attori in carne e ossa che recitano davanti agli spettatori. Uno speciale schermo, detto 'sipario', si apre per consentire l'ingresso degli attori, che recitano Shakespeare in costume d'epoca, abolendo il tradizionale proiettore. "È impressionante", dicono i pochi fortunati che hanno potuto assistere alle prove, "sembra di essere a teatro". L'unico problema è che il 'real movie' può essere programmato solo in una sala per volta.

Michele Serra, Satira Preventiva, da L'Espresso del 22 gennaio 2010

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