Dieci anni dopo aver abbandonato una fortunatissima carriera hollywoodiana a causa del morbo di Parkinson, Michael J. Fox torna sul set in uno speciale dal titolo Avventure di un incurabile ottimista, sui malati di Parkinson nel mondo. Fox esplora la natura della speranza, della forza interiore e dell'ottimismo. Per realizzarlo ha raccolto le testimonianze dirette di individui famosi, ma anche di gente della strada. Tra gli intervistati: scienziati e medici impegnati a studiare il potere terapeutico dell'ottimismo su malattie incurabili come il Parkinson. Ne parla il Corriere della Sera.
«Tra i paesi più entusiasmanti - dice l'attore Michael J. Fox - c'è il Bhutan è un Paese che misura il proprio successo con la Felicità interna lorda invece che con il Prodotto interno lordo. È una moderna Shangri-La: un paradiso terrestre che enfatizza la centralità della gioia su tutto il resto. Forse anche la felicità un giorno diventerà legge».
«Ha fondato - scrive il Corriere - la Michael J. Fox Foundation è la più grande fondazione non profit al mondo interamente dedicata alla ricerca di una cura. "Milioni di persone sono nella mia stessa situazione" spiega l'attore, nel difendere la ricerca sulle cellule staminali embrionali. Lo scorso 9 marzo era tra gli ospiti d'onore alla Casa Bianca quando il presidente Obama ha annunciato la nuova politica Usa per liberalizzare i fondi sulle staminali».
Fonte: Corriere della Sera, 25 marzo 2009, pag. 45.
Ho visto una volta un documentario sulla sua vita e sono rimasto molto impressionato dalla sua forza, nell'affrontare la distruttività della sua esperienza personale con il Parkinson.
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