Camminando in una sera
di autobus e neon e semafori
alterni, dunque in tanta
compattezza del presente,
cercare l'asola, il gradino,
la riga d'una sconnessura
da dove giungere al mattino
di te ma senza il rischio
d'un tuo permesso o
la dogana delle tue cautele...
E infilando la chiave nel portone
stare a vedere quale fra i due
è il passo falso, lo schermo, il binario
prima interrotto.
Paolo Febbraro, da Il secondo fine (1999)
18 ottobre 2006
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1 commento:
ale ma li leggi i commenti o no ?
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