Sabato mattina: appena alzati ci prepariamo per una gita a Milano. Meta del mattino: il Museo di Scienze Naturali di Via Palestro. Qui immortaliano uno dei nostri diorama preferiti: quello degli orsi che si mangiano i salmoni.
Per pranzo, niente di meglio di una bella pizza con i wurstel!
Poi via di corsa verso il prossimo impegno: una mostra alla Triennale, che si chiama SUONI. Si tratta di una mostra gioco per bambini, presentata dal Muba, il Museo dei Bambini di Milano.
Suoni prende avvio dalla complessità del mondo di suoni in cui siamo immersi fin da prima della nascita. L’obiettivo è rendere i bambini consapevoli del paesaggio sonoro che li circonda, esercitarli a distinguerne i suoni, a riconoscerli, a sperimentare le emozioni che suscitano, privilegiando l’aspetto percettivo ed emozionale dell’esperienza.
Il percorso di gioco: i bambini vengono accolti in un teatro. Sullo schermo, senza accompagnamento sonoro, scorre un cartone animato realizzato con Maurizio Nichetti.
Suoni comincia così, con un film muto. Il gioco è in mano ai bambini, veri protagonisti della mostra: sono loro, con semplici strumenti, a creare i suoni che si armonizzano con il filmato. Come la colonna sonora cambia la nostra percezione dell’ambiente e delle immagini che ci circondano? Poi, l’esperienza si ripete in senso opposto. Sul computer si gioca a combinare filmati e colonne sonore: fa ancora paura un film di mostri con la colonna sonora di un film comico? Muba non da risposte, ma promuove la curiosità, motore della conoscenza, e porta i bambini a trovare risposte proprie attraverso l’esperienza diretta ed il gioco.
Poi, finalmente, si torna a casa... Così possiamo travestirci da animali pure noi!
Mica male, come giornatina...
06 febbraio 2006
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