se credo
nella morte sta
pur sicura
che è
perché mi hai amato
in luna e tramonto
fiori e stelle
crescendo d’oro e diminuendo d’argento
delle maree
non fidai,
una notte
quando fra le mie dita
si piegò il tuo corpo lucente
quando il mio cuore
cantò tra i tuoi seni
stupendi
buio e bellezza di stelle
sulla mia bocca petali danzanti
agli occhi miei
e in fondo
ai melodiosi meandri
della mia anima
parlò
il verde-
festante pallido-
calante irrevocabile
mare
io ti conobbi morte.
e quando
avrò immolato ogni fragrante
notte, quando ogni mio dì
dinnanzi a un certo
volto sarà
bianco
profumo
soltanto,
dalle ceneri
allora
tu sorgerai e
a lei tu verrai scostandole
la malizia degli occhi e avvolgendo
la sua
bocca nuovo
fiore con
le tue fantastiche
ali, ove dimora il respiro
delle stelle durature
Da “Tulips and chimneys”, 1923
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