21 febbraio 2006

Se credo (Cummings, 1923)

se credo
nella morte sta
pur sicura
che è

perché mi hai amato
in luna e tramonto
fiori e stelle
crescendo d’oro e diminuendo d’argento

delle maree
non fidai,
una notte
quando fra le mie dita

si piegò il tuo corpo lucente
quando il mio cuore
cantò tra i tuoi seni
stupendi

buio e bellezza di stelle
sulla mia bocca petali danzanti
agli occhi miei
e in fondo

ai melodiosi meandri
della mia anima
parlò
il verde-

festante pallido-
calante irrevocabile
mare
io ti conobbi morte.

e quando
avrò immolato ogni fragrante
notte, quando ogni mio dì
dinnanzi a un certo

volto sarà
bianco
profumo
soltanto,

dalle ceneri
allora
tu sorgerai e
a lei tu verrai scostandole

la malizia degli occhi e avvolgendo
la sua
bocca nuovo
fiore con

le tue fantastiche
ali, ove dimora il respiro
delle stelle durature

Da “Tulips and chimneys”, 1923

Nessun commento: