Una serata in due puntate ma sempre con amici

Prima alla Fabbrica del Vapore, per la mostra legata al Fuorisalone del Mobile "In funzione di molti", organizzata da IED Design Roma in collaborazione con il Laboratorio Dagad del mio caro amico Paolo, allestita negli spazi di "Posti di Vista 10*".
I progetti esposti, realizzati dagli studenti del corso triennale in Product Design, seguono un fil rouge specifico: il design e la produzione contemporanea s’interrogano sul futuro degli oggetti, sul loro aspetto, la loro materia ma soprattutto sul loro senso in un’epoca in cui nulla sembra essere necessariamente indispensabile.
Qualsiasi elemento abiti lo spazio o circondi il nostro corpo per un arco di tempo relativamente contenuto comincia a essere guardato attraverso la severa lente dello spreco economico e ambientale.
Lontani ormai da una fissa concezione funzionalista per cui a ogni singola necessità ricorra una soluzione, viviamo un tempo in cui gli usi e gli utenti cambiano molto più rapidamente di quanto cambino le cose.
"In funzione di molti" propone progetti che riflettono sulla necessità e opportunità di pensare le cose in rapporto al tempo: le cose favoriscono nuove relazioni, possono trasformarsi, le funzioni intorno ad esse cambiano e coinvolgono un numero sempre maggiore di attori.
I prototipi e il materiale che illustra i progetti é esposto al piano terra della palazzina Liberty, all’ingresso del complesso Fabbrica del Vapore.

Tra le varie installazioni, a me è piaciuta in particolare "Rollywood", di Ylenia Borghetti e Carolina Pinto.
Un pavimento a sorpresa per lo spazio comune: quando serve si solleva e diventa stile di vita. Discreto sotto i piedi, silenzioso e riservato, si nasconde nel pavimento. Con un solo gesto diventa forma. Pensato per la socializzazione, Rollywood non è un oggetto ma un luogo, uno stile di vita per adulti e bambini. Cambia, si
solleva e si stende secondo le esigenze, offre la possibilità di creare il proprio spazio e condividerlo con gli altri. In sostanza, un pavimento di legno che può essere sollevato a creare un arredamento, che sorge come per incanto dalla materia piatta: tavoli, sedie, piani d'appoggio, ...

La scelta del Laboratorio DAGAD per il 2013 è stata, dunque, quella di invitare IED Roma a presentare durante il fuori salone i lavori più interessanti dal punto di vista della ricerca, prodotti dagli studenti in questi anni. DAGAD ha infatti fra i suoi obiettivi proprio la valorizzazione dei percorsi di ricerca nel design e la promozione del lavoro dei giovani a partire già dalla attività nelle scuole.

Più tardi, cena con gli amici del CEGA, che è sempre bello ritrovare!