Nel 1920, inizia il servizio militare e raggiunge il suo reggimento prima a Lunéville, dove conosce "Roro", un ragazzo di Orléans e il pittore dadà Yves Tanguy (che sarà inviato poco dopo in Tunisia) e con essi forma un affiatato trio.
Di ritorno a Parigi nel 1922, Jacques si stabilirà con i suoi due amici artisti e col fratello Pierre, regista, al 54 di Rue del Château a Montparnasse che sarà presto il punto di riunione del movimento surrealista al quale partecipano, tra gli altri, Robert Desnos, Raymond Queneau e André Breton, con il quale Prévert manterrà sempre ottimi rapporti.
I suoi primi testi risalgono al 1930 quando il poeta pubblica sulla rivista "Bifur" Souvenirs de famille ou l'ange gardechiourme (Ricordi di famiglia ossia l'Angelo aguzzino).
L'anno seguente sulla rivista "Commerce", dove lavora Giuseppe Ungaretti come redattore, esce il Tentative de description d'un diner de têtes à Paris-France (Tentativo di descrizione di un banchetto a Parigi, Francia) e recita in un film di Marc Allégret, Pomme de terre.
Tra il 1932 e il 1936 Prévert svolge un'intensa attività teatrale, lavorando con la compagnia "Gruppo d'Ottobre", che intende promuovere un "teatro sociale".
Nel 1937 ritorna al cinema collaborando con Marcel Carné e scrive per il regista il copione di Drōle de drame (Lo strano dramma del Dr. Molineaux) e nel 1938, dopo un soggiorno di un anno negli Stati Uniti a Hollywood, il soggetto del celebre film Quai des brumes (Porto delle nebbie), interpretato da Jean Gabin, Michèle Morgan, Pierre Brasseur, Michel Simon.
Negli anni che vanno dal 1939 al 1945 egli continua la sua attività di soggettista e sceneggiatore. Di questi anni è il capolavoro uscito dalla collaborazione Prévert- Carné, Les enfants du paradis (Gli amanti perduti).
Nel 1944 escono, su "Les Cahiers d'Art", Promenade de Picasso e Lanterne magique de Picasso. Nel frattempo il poeta, dimesso dall'esercito nel 1939, aveva lasciato Parigi per trasferirsi a sud a la Tourette-de-lupe: farà ritorno a Parigi nel 1945, a guerra terminata.
Escono intanto due raccolte di poesie, "Histoires" e la celebre "Paroles", che avrà un enorme successo. Nel frattempo, lavora alla sceneggiatura di molti film, scrive numerosi testi per bambini che, realizzati dal fratello Pierre, verranno rappresentati in televisione. Nel 1947 sposa Janine Tricotet, da cui ha già avuto una figlia, Michèle.
Scrive nel frattempo nuovi soggetti per il cinema e pubblica una nuova edizione del suo best-seller "Paroles".
Nel 1956 il poeta pubblica il volume Mirò con G. Ribemont-Dessaignes, con delle riproduzioni di opere di Mirò.
Nel 1963 pubblica un nuovo volume di poesie, Histoires, et d'autres histoires.
Nel 1966 esce l'opera Fatras, con 57 suoi collages.
L'11 aprile 1977 Prévert muore a Omonville-la-Petite, di cancro al polmone.
Una pillola di poetica
La poesia di Prévert è una poesia scritta per essere detta e quindi più parlata che scritta, fatta per entrare a far parte della nostra vita.
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