Ieri siamo stati a pranzo da Nonna Graziella, con zia Sme e i cuginoni. Ne abbiamo approfittato per fare, tutti insieme, un bellissimo albero di Natale!
Quest'oggi, invece, ci siamo fatti il nostro, di albero di Natale: eccolo qua, davvero stupendo, vero?
28 novembre 2010
21 novembre 2010
Un presepe davvero speciale
20 novembre 2010
Una mostra da non perdere - Rodin a Legnano
Ha aperto oggi a Legnano la mostra Rodin - Le origini del genio.
L’esposizione presenta 65 sculture, 26 disegni e 19 dipinti inediti, fotografie originali dell'epoca - per un totale di 120 opere di cui oltre la metà inedite per l'Italia – che ripercorrono il periodo di formazione di Rodin, fondamentale per l’evoluzione della sua attività dai primi anni Sessanta dell’Ottocento, fino alla progettazione della grandiosa Porta dell’Inferno realizzata nel 1884.
Si potranno ammirare capolavori assoluti dello scultore che rivoluzionò la plastica contemporanea, come il Giovanni Battista, il Pensatore, il Bacio, le Grandi Ombre e altri ancora, in un viaggio che congiunge le prime esperienze, maturate all'interno della bottega di Carrier-Belleuse, fino alla piena affermazione di una poetica personale e dirompente.
La mostra presenta inoltre 24 gessi, ossia le forme originali da cui si è realizzata la fusione: un prestito di entità e qualità eccezionali, mai concesso fino ad ora, tanto per la fragilità quanto per l'importanza che tali opere - tra cui il Giovanni Battista e il Pensatore - rivestono nell’allestimento del Museo parigino.
Per la prima volta in Italia sono esposti i 19 dipinti, per lo più vedute della foresta di Soignes (Belgio), e alcuni lavori accademici e copie dei grandi maestri del passato, conservati negli archivi del Musée Rodin. In anteprima viene anche presentato un ritrovamento recente, la Jardinière, ossia un vaso decorativo collocato sul celebre Vaso dei Titani, in verità un piedistallo. L'opera, così nel suo formato originale, è stata ricomposta pochi mesi fa a Parigi dopo il ritrovamento di François Blanchetière e per l'occasione legnanese verrà nuovamente assemblata.
Tra gli eventi collaterali, da segnalare la mostra fotografica "Camille Claudel e Auguste Rodin, arte ed eros", con fotografie di Bruno Cattani. Nel salone delle mostre della Banca di Legnano viene presentato il ciclo fotografico che Bruno Cattani elaborò per conto del Musée Rodin nel triennio 1999-2001 ritraendo i capolavori di Camille Claudel e Auguste Rodin. La mostra, che consta di una quarantina di scatti in bianco e nero, mette in relazione la vicenda artistica dei due scultori e amanti.
La mostra è sempre a Legnano, presso la sede della Banca di Legnano (largo Franco Tosi 9), aperta dal 20 novembre 2010 al 20 marzo 2011 con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì, 8.30-13.15; 14.30-16.30; Sabato e domenica chiuso. L'ingresso è libero.
L’esposizione presenta 65 sculture, 26 disegni e 19 dipinti inediti, fotografie originali dell'epoca - per un totale di 120 opere di cui oltre la metà inedite per l'Italia – che ripercorrono il periodo di formazione di Rodin, fondamentale per l’evoluzione della sua attività dai primi anni Sessanta dell’Ottocento, fino alla progettazione della grandiosa Porta dell’Inferno realizzata nel 1884.
Si potranno ammirare capolavori assoluti dello scultore che rivoluzionò la plastica contemporanea, come il Giovanni Battista, il Pensatore, il Bacio, le Grandi Ombre e altri ancora, in un viaggio che congiunge le prime esperienze, maturate all'interno della bottega di Carrier-Belleuse, fino alla piena affermazione di una poetica personale e dirompente.
La mostra presenta inoltre 24 gessi, ossia le forme originali da cui si è realizzata la fusione: un prestito di entità e qualità eccezionali, mai concesso fino ad ora, tanto per la fragilità quanto per l'importanza che tali opere - tra cui il Giovanni Battista e il Pensatore - rivestono nell’allestimento del Museo parigino.
Per la prima volta in Italia sono esposti i 19 dipinti, per lo più vedute della foresta di Soignes (Belgio), e alcuni lavori accademici e copie dei grandi maestri del passato, conservati negli archivi del Musée Rodin. In anteprima viene anche presentato un ritrovamento recente, la Jardinière, ossia un vaso decorativo collocato sul celebre Vaso dei Titani, in verità un piedistallo. L'opera, così nel suo formato originale, è stata ricomposta pochi mesi fa a Parigi dopo il ritrovamento di François Blanchetière e per l'occasione legnanese verrà nuovamente assemblata.
Tra gli eventi collaterali, da segnalare la mostra fotografica "Camille Claudel e Auguste Rodin, arte ed eros", con fotografie di Bruno Cattani. Nel salone delle mostre della Banca di Legnano viene presentato il ciclo fotografico che Bruno Cattani elaborò per conto del Musée Rodin nel triennio 1999-2001 ritraendo i capolavori di Camille Claudel e Auguste Rodin. La mostra, che consta di una quarantina di scatti in bianco e nero, mette in relazione la vicenda artistica dei due scultori e amanti.
La mostra è sempre a Legnano, presso la sede della Banca di Legnano (largo Franco Tosi 9), aperta dal 20 novembre 2010 al 20 marzo 2011 con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì, 8.30-13.15; 14.30-16.30; Sabato e domenica chiuso. L'ingresso è libero.
18 novembre 2010
16 novembre 2010
15 novembre 2010
Buon compleanno a Nonno Gigi
10 novembre 2010
Guarda l'alba
già natale, il tempo vola,
l’incalzare di un treno in corsa
sui vetri e lampadari accesi
nelle stanze dei ricordi
ho indossato una faccia nuova
su un vestito da cerimonia
ed ho sepolto il desiderio intrepido di averti affianco
allo specchio c’è un altra donna
nel cui sguardo non v’è paura
com’è preziosa la tua assenza in questa beata ricorrenza
ad oriente il giorno scalpita non tarderà
guarda l’alba che ci insegna a sorridere
quasi sembra che ci inviti a rinascere
tutto inzia invecchia cambia forma
l’amore
tutto si trasforma
l’umore di un sogno col tempo si dimentica
già Natale il tempo vola
tutti a tavola che si fredda,
mio padre con la barba finta ed un cappello rosso in testa
ed irrompe impetuosa la vita
nell’urgenza di prospettiva
già vedo gli occhi di mio figlio e i suoi giocattoli per casa
ad oriente il giorno scalpita la notte depone armi e oscurità
guarda l’alba che ci insegna a sorridere
quasi sembra che ci inviti a rinascere
tutto inizia invecchia cambia forma
l’amore
tutto si trasforma
persino il dolore più atroce si addomestica
tutto inizia invecchia cambia forma l’amore tutto si trasforma
nel chiudersi un fiore al tramonto si rigenera
Canzone di Carmen Consoli, scritta con la collaborazione di Tiziano Ferro. Mi ha colpito molto. Davvero molto. Pura poesia. Emozionante. Evidentemente sto rincoglionendo.
l’incalzare di un treno in corsa
sui vetri e lampadari accesi
nelle stanze dei ricordi
ho indossato una faccia nuova
su un vestito da cerimonia
ed ho sepolto il desiderio intrepido di averti affianco
allo specchio c’è un altra donna
nel cui sguardo non v’è paura
com’è preziosa la tua assenza in questa beata ricorrenza
ad oriente il giorno scalpita non tarderà
guarda l’alba che ci insegna a sorridere
quasi sembra che ci inviti a rinascere
tutto inzia invecchia cambia forma
l’amore
tutto si trasforma
l’umore di un sogno col tempo si dimentica
già Natale il tempo vola
tutti a tavola che si fredda,
mio padre con la barba finta ed un cappello rosso in testa
ed irrompe impetuosa la vita
nell’urgenza di prospettiva
già vedo gli occhi di mio figlio e i suoi giocattoli per casa
ad oriente il giorno scalpita la notte depone armi e oscurità
guarda l’alba che ci insegna a sorridere
quasi sembra che ci inviti a rinascere
tutto inizia invecchia cambia forma
l’amore
tutto si trasforma
persino il dolore più atroce si addomestica
tutto inizia invecchia cambia forma l’amore tutto si trasforma
nel chiudersi un fiore al tramonto si rigenera
Canzone di Carmen Consoli, scritta con la collaborazione di Tiziano Ferro. Mi ha colpito molto. Davvero molto. Pura poesia. Emozionante. Evidentemente sto rincoglionendo.
09 novembre 2010
Un fine/inizio settimana ospedaliero
Domenica mattina sono partito abbastanza di buon'ora per Viterbo, per andare a trovare V. nella sua nuova residenza forzata.
L'ospedale, strategicamente arroccato in cima ad una collina alle spalle della città, a prima vista mette quasi paura, per l'imponenza un po' sgarrupata che comunica. Il reparto di V. però colpisce per pulizia e tranquillità. Lei sembra un po' più serena, passiamo insieme qualche ora tra una sigaretta nel cortile e una passeggiata fino all'avveniristica cappella dell'ospedale, che pare quasi un'astronave. Speriamo bene per lei...
In serata ho raggiunto Roma, dove lunedì mattina ero atteso per un lavoro al Gemelli, un'altro ospedale davvero ciclopico.
Qui ho partecipato come moderatore ad un focus group di pazienti affetti da Retinopatia Maculare Degenerativa, malattia della quale ho avuto modo di scoprire un bel po' di cose, nessuna divertente... Però devo dire che sono stato colpito dall'ottimismo e dalla forza d'animo di queste persone, destinate prima o poi a perdere la vista. Una lezione, la loro, sul non lasciarsi andare al pessimismo che bisognerebbe tenere a mente più spesso.
In serata ho raggiunto Bologna, dove mi aspettava l'incontro con un altro cliente, stavolta per fortuna senza ospedali di mezzo...
L'ospedale, strategicamente arroccato in cima ad una collina alle spalle della città, a prima vista mette quasi paura, per l'imponenza un po' sgarrupata che comunica. Il reparto di V. però colpisce per pulizia e tranquillità. Lei sembra un po' più serena, passiamo insieme qualche ora tra una sigaretta nel cortile e una passeggiata fino all'avveniristica cappella dell'ospedale, che pare quasi un'astronave. Speriamo bene per lei...
In serata ho raggiunto Roma, dove lunedì mattina ero atteso per un lavoro al Gemelli, un'altro ospedale davvero ciclopico.
Qui ho partecipato come moderatore ad un focus group di pazienti affetti da Retinopatia Maculare Degenerativa, malattia della quale ho avuto modo di scoprire un bel po' di cose, nessuna divertente... Però devo dire che sono stato colpito dall'ottimismo e dalla forza d'animo di queste persone, destinate prima o poi a perdere la vista. Una lezione, la loro, sul non lasciarsi andare al pessimismo che bisognerebbe tenere a mente più spesso.
In serata ho raggiunto Bologna, dove mi aspettava l'incontro con un altro cliente, stavolta per fortuna senza ospedali di mezzo...
06 novembre 2010
Saluti dal Parco Nazionale della Val Grande
Oggi abbiamo fatto una bella gita nel Parco Nazionale della Val Grande, la più grande area di wilderness d'Italia. A farcela scoprire Marco e Carlotta, due cari amici appassionati di montagna e camminate nella natura, che ci hanno accompagnato da Cicogna a Pogallo.
Come dice bene il sito:
Il sentiero natura, che inizia a Cicogna e conduce a Pogallo, segue un itinerario che permette di conoscere ed apprezzare la storia e la natura della Val Pogallo e della Val Grande.
La Val Pogallo è uno scrigno colmo di sorprese, con cascate ricche di fascino, acque in cui si riflette il verde dei boschi e piccoli fiori che colorano le grigie pareti rocciose.
La storia dei suoi boschi e del suo fiume verrà rivissuta camminando lentamente tra la natura di questo "ultimo paradiso", alla scoperta di uno degli itinerari più suggestivi del Parco Nazionale della Val Grande.
Una vera meraviglia.
E' stata davvero una gita memorabile, anche se io personalmente mi sono stancato un bel po'...
Come dice bene il sito:
Il sentiero natura, che inizia a Cicogna e conduce a Pogallo, segue un itinerario che permette di conoscere ed apprezzare la storia e la natura della Val Pogallo e della Val Grande.
La Val Pogallo è uno scrigno colmo di sorprese, con cascate ricche di fascino, acque in cui si riflette il verde dei boschi e piccoli fiori che colorano le grigie pareti rocciose.
La storia dei suoi boschi e del suo fiume verrà rivissuta camminando lentamente tra la natura di questo "ultimo paradiso", alla scoperta di uno degli itinerari più suggestivi del Parco Nazionale della Val Grande.
Una vera meraviglia.
E' stata davvero una gita memorabile, anche se io personalmente mi sono stancato un bel po'...
05 novembre 2010
Cena con sorpresa a casa de Labetta
01 novembre 2010
Una bella gita alle Terme di Premia
Lunedì di festa, malgrado la pioggia noi maschietti decidiamo per una bella gita, di cui era un po' di tempo che avevamo voglia. Prima a Baveno per un saluto al nonno Sandro al cimitero, poi a pranzo a Premia, gnocchi ossolani per M., brasato con polenta per G. e per me. Vista la coda alle terme, facciamo un salto in Formazza per due passi e un po' d'aria buona. Ehi! Ma c'è già la neve!!!
Al nostro ritorno alle terme il tempo si è rasserenato e la coda all'ingresso delle terme si è smaltita: così ci godiamo un paio d'ore a mollo nell'acqua calda, molto rilassante.
Rientro a casa con pisolinone (i bimbi), cena e visione di "Piovono polpette" alla tv. Davvero una bella giornata!
Al nostro ritorno alle terme il tempo si è rasserenato e la coda all'ingresso delle terme si è smaltita: così ci godiamo un paio d'ore a mollo nell'acqua calda, molto rilassante.
Rientro a casa con pisolinone (i bimbi), cena e visione di "Piovono polpette" alla tv. Davvero una bella giornata!
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