Sembri godere
ormai solamente
del poco,
del vuoto,
del nulla di noi
Ne’ puoi curarti
del mio soffocare
nel tuo deserto
neuronale
Non c’è che dire
hai troppo da fare
non te ne accorgi
il tempo non c’è
Modesta gioia
triste soddisfazione
trovarti da sola
a darti ragione
L’unica commozione
che ormai mi rimane
spiace citarlo
è quella cerebrale...
Settembre 2008.
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