La Commissione Europea apre una consultazione per capire come l'Europa possa porsi alla guida della transizione verso il Web 3.0
L'Europa potrebbe assumere la leadership della transizione verso l'Internet della prossima generazione. La Commissione europea ha delineato quali dovranno essere i principali interventi dell'Europa per far fronte alla prossima ondata della Rivoluzione di Internet, che nei prossimi anni andrà intensificandosi con l'evolversi di varie tendenze come le reti sociali, il passaggio massiccio ai servizi aziendali on-line, la nomadizzazione dei servizi basati sul GPS e la TV mobile e la maggior diffusione delle etichette intelligenti. Il rapporto mette in luce che l'Europa si trova in ottima posizione per sfruttare tutte queste evoluzioni, grazie alle politiche a favore della liberalizzazione e della concorrenza nelle reti di telecomunicazione e a quelle in materia di riservatezza dei dati e di sicurezza.
Il 29 Settembre scorso la Commissione ha anche lanciato una consultazione pubblica sulla sua politica nel settore e sui possibili interventi del settore privato.
"L'Internet del futuro cambierà radicalmente la nostra società", ha dichiarato Viviane Reding, Commissaria per la Società dell'informazione e i media. "Web 3.0 significa potersi dedicare ad attività commerciali, sociali e ricreative "in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo", senza soluzioni di continuità, grazie a reti veloci, affidabili e sicure. Il Web 3.0 mette fine alla divisione tra linee fisse e mobili e rappresenta un enorme balzo in avanti dell'universo digitale, che da qui al 2015 vedrà decuplicata la sua scala. L'Europa ha le competenze e la capacità di rete necessarie per essere all'avanguardia di questa trasformazione. Dobbiamo far sì che il Web 3.0 sia fatto e utilizzato in Europa.".
Nessun commento:
Posta un commento