Nel 1976 avevo 11 anni e frequentavo la II media. Verso primavera venne pubblicato "Ancora tu". Io avevo una radiolina bianca, a transistor, che mi era stata regalata da poco. Cercavo di captare le prime radio che trasmettevano in FM e divenni un affezionato ascoltatore di quella che allora si chiamava Radio Studio 105 (cosa della quale ho già accennato qui). Ma questa è un'altra storia.
All'inizio non capivo bene se questo pezzo di Battisti mi piacesse o meno, ma verso l'autunno mi decisi a comprare il 45 giri. Inutile dire che nei mesi successivi lo ascoltai allo sfinimento! Ricordo persino che l'anno successivo, quando ci portarono in gita a Parigi (!), lo prestai ad una mia compagna di classe per registrarlo su una cassetta, che poi fece da colonna sonora alla nostra mitica visita alla ville lumière (insieme a "Dancing Queen" degli ABBA e altre canzoni che non ricordo più).
Più tardi, poi, nel 1978, quand'ero al ginnasio, uscì "Una donna per amico", che diventò uno dei miei album preferiti di tutti i tempi.
Ecco qua il mio ricordo di Lucio Battisti a 10 anni dalla scomparsa.
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