Quante speranze, allora, che un’Europa unita avrebbe portato un futuro
migliore per noi e i nostri figli. Per noi che partivamo per i
primissimi scambi Erasmus come astronauti per la luna.
Più di un quarto
di secolo dopo possiamo ben dire che le speranze di quella generazione
sono state tradite: il simbolo dell’Europa che è passata, forse troppo
in fretta, dalla CEE all’UE non sono state la libertà e lo sviluppo
economico che immaginavamo ma un mostro burocratico lontanissimo da noi
cittadini e dai nostri bisogni.
Quali le prospettive dell’europeismo
oggi? Francamente non saprei dirlo ma non so lo stesso smettere di
crederci.
Per
inciso, il Programma Erasmus fu creato nel 1987 ed io ottenni la mia
borsa di studio per Tolosa nel 1988, primo studente dell’Università di
Pavia ad attivare quello scambio. Per dire.
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