22 gennaio 2013

La Casa Bianca e la Morte Nera. Tre ottime lezioni di comunicazione online.

“Procurare le risorse e i finanziamenti e iniziare la costruzione entro il 2016 di una Morte Nera” (ndr: la stazione spaziale del film Guerre Stellari, capace di distruggere interi pianeti). E’ l’originale proposta comparsa poco tempo fa su “We the people”, la piattaforma online della Casa Bianca che permette ai cittadini di proporre e votare petizioni indirizzate all’amministrazione americana. L’idea della Morte Nera piace e supera ampiamente le 25.000 firme di sostegno che obbligano il governo a rispondere. Nei giorni scorsi la Casa Bianca ha pubblicato la replica. Un vero capolavoro di comunicazione.

L’Amministrazione condivide il vostro desiderio di creare posti di lavoro e avere una solida difesa nazionale, ma la realizzazione di una Morte Nera non è in programma. Ecco alcune ragioni: 
  • È stato stimato che la costruzione della Morte Nera costerebbe oltre $850.000.000.000.000.000. Stiamo lavorando duramente per ridurre il disavanzo, non per aumentarlo.  
  • L’Amministrazione non è favorevole all’idea di far saltare in aria altri pianeti. 
  • Perché dovremmo spendere un’enorme mole di dollari dei contribuenti per una Morte Nera che ha un difetto fondamentale, ovvero può essere distrutta da una piccola astronave monoposto? (ndr: il protagonista del film Harrison Ford riesce a distruggerla da solo).

La risposta prosegue elencando con scrupolo diverse iniziative nell’ambito del programma spaziale dell’amministrazione: dalla Stazione Internazionale già in orbita alle nuove astronavi capaci di uscire dal sistema solare, dai laboratori robotici su Marte alla sonda che raggiungerà gli strati esterni del Sole. L’attenzione del Presidente Obama verso questo ambito tecnologico viene inoltre sottolineata ironicamente con una foto che lo ritrae mentre brandisce la spada laser di Guerre Stellari.

Infine, la chiusura della lettera, un’esortazione ai giovani a studiare le materie tecnologiche, è molto efficace da un punto di vista di comunicazione. Prevedendo la viralità online che l’episodio avrebbe innescato, la Casa Bianca ne ha approfittato per indirizzare l’attenzione su un messaggio forte che il Presidente Obama sta da tempo promuovendo.

Stiamo vivendo nel futuro! Godetevelo. Meglio ancora, aiutate a costruirlo intraprendendo una carriera in un campo legato alla scienza, alla tecnologia, all’ingegneria o alla matematica…

Il “caso Morte Nera” è un ottimo esempio di comunicazione istituzionale e richiama tre importanti lezioni:
  1. La Rete è imprevedibile. Anche le iniziative più lodevoli, come dare la possibilità ai cittadini di fare proposte, possono nascondere delle insidie. Preparazione e flessibilità di reazione sono determinanti.
  2. L’ironia è quasi sempre la carta vincente per spegnere polemiche o per tirarsi fuori da situazioni imbarazzanti.
  3. Se ben gestiti, i momenti di difficoltà possono trasformarsi in buone opportunità per valorizzare i propri messaggi.

Di Antonio Deruda, da Diplomazia Digitale.

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