19 maggio 2010

La ballata delle donne (Edoardo Sanguineti)

Ieri è morto Edoardo Sanguineti, poeta dell'avanguardia letteraria italiana, esponente di punta del Gruppo '63, autore teatrale, saggista, critico letterario e studioso di Dante. Aveva 79 anni.
Non lo conoscevo bene, né come poeta, né come politico, ma le volte che mi è capitato di sentirlo parlare alla TV mi è sembrato un uomo pieno di spirito.
Questa che segue è la sua "Ballata delle donne".


Quando ci penso, che il tempo è passato,
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.

Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.

Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.

Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.

Femmina penso, se penso l'umano
la mia compagna, ti prendo per mano.

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