Prima di archiviare definitivamente questo mese di Ottobre, che ha avuto come unico picco o quasi la formalizzazione del mio rapporto di lavoro in un contratto a tempo indeterminato (è dal Settembre 2003 che lavoro per la stessa agenzia), desidero fermarmi un istante per meditare sul record negativo rappresentato dal numero di messaggi che ho postato questo mese, una decina circa.
Mediamente, e sottostimando più che sovrastimare, passo due ore e mezza al giorno invischiato nel traffico che mi porta da casa all'ufficio. Mediamente fanno oltre 12 ore alla settimana, pari a circa una giornata lavorativa e mezza.
In un mese, per andare da casa all'ufficio, passo mediamente al volante 48 ore, pari a sei giornate lavorative sane sane. Queste sei giornate lavorative, proiettate su dieci mesi (non dodici, si badi bene, dacché escludiamo Agosto e Dicembre per non rischiare eccessi), diventano sessanta (60) giornate lavorative.
In sintesi, non ne posso davvero più.
E buon Novembre!
31 ottobre 2009
27 ottobre 2009
17 ottobre 2009
Meno fiabe e dialoghi, e i bambini parlano più tardi
Facebook, telefonini, videogiochi. Una rete che attira e punisce la parola parlata, quella che aiuta a crescere e a sviluppare buone capacità linguistiche. Le vittime? I più giovani, ovviamente; ma stavolta solo indirettamente. Secondo un rapporto governativo britannico, infatti, sarebbero i genitori ad essere attratti dalle nuove tecnologie e a parlare (o raccontare) sempre meno ai figli. Con risultati davvero preoccupanti. Lo si apprende da la Repubblica.
«Il numero delle parole - si legge - che i grandi scambiano con i piccini è in calo costante. Meno fiabe, meno dialogo, uguale apprendimento più lento: all'asilo e perfino alle elementari, in Gran Bretagna, entrano bambini di 5-6 anni con una capacità di comunicazione che sarebbe lecito aspettarsi da un bambino di un anno e mezzo, che ha appena imparato a camminare».
«Insomma, un disastro - afferma l'articolo - perché quei bambini impareranno lo stesso a parlare, ma varie ricerche dimostrano che spesso chi ha problemi di linguaggio nell'infanzia può sviluppare difficoltà e disabilità mentali di vario grado crescendo. Per questo il governo britannico lancia l'allarme. "Il numero dei bambini che cominciano le scuole elementari senza sapere neanche formare una frase rudimentale è in crescita", afferma il rapporto, preparato da Jean Gross, responsabile della comunicazione per il ministero dell'Istruzione, e anticipato ieri dal Times di Londra».
«Le più recenti statistiche governative - continua il pezzo - indicano che il 18 per cento dei bambini di 5 anni nelle scuole del regno, ovvero più di 100 mila bambini, non sono al livello di alfabetizzazione previsto per la loro età. Il problema non riguarda soltanto i figli degli immigrati, per i quali sarebbe più comprensibile un ritardo nell'apprendimento dell'inglese, ma anche per quelli britannici. Il ritardo è più spiccato nei bambini poveri, che secondo la ricerca della dottoressa Gross ascoltano "soltanto 600 parole all'ora" in famiglia, in confronto alle 2 mila parole l'ora che sono la media per le classi benestanti».
«Inoltre - conclude Repubblica - i bambini che crescono in famiglie povere o disagiate ricevono soltanto un elogio per ogni due rimproveri, mentre nelle case benestanti il rapporto è rovesciato e anche rallenterebbe l'alfabetizzazione. "Gli adulti sono sempre più impegnati e hanno meno tempo da dedicare ai figli", dice l'autrice del rapporto. "E per le prossime generazioni sarà peggio, perché un bambino a cui nessuno leggeva le favole non le leggerà di certo ai propri figli"».
Fonte: La Repubblica, 16 ottobre 2009, pag. 51.
«Il numero delle parole - si legge - che i grandi scambiano con i piccini è in calo costante. Meno fiabe, meno dialogo, uguale apprendimento più lento: all'asilo e perfino alle elementari, in Gran Bretagna, entrano bambini di 5-6 anni con una capacità di comunicazione che sarebbe lecito aspettarsi da un bambino di un anno e mezzo, che ha appena imparato a camminare».
«Insomma, un disastro - afferma l'articolo - perché quei bambini impareranno lo stesso a parlare, ma varie ricerche dimostrano che spesso chi ha problemi di linguaggio nell'infanzia può sviluppare difficoltà e disabilità mentali di vario grado crescendo. Per questo il governo britannico lancia l'allarme. "Il numero dei bambini che cominciano le scuole elementari senza sapere neanche formare una frase rudimentale è in crescita", afferma il rapporto, preparato da Jean Gross, responsabile della comunicazione per il ministero dell'Istruzione, e anticipato ieri dal Times di Londra».
«Le più recenti statistiche governative - continua il pezzo - indicano che il 18 per cento dei bambini di 5 anni nelle scuole del regno, ovvero più di 100 mila bambini, non sono al livello di alfabetizzazione previsto per la loro età. Il problema non riguarda soltanto i figli degli immigrati, per i quali sarebbe più comprensibile un ritardo nell'apprendimento dell'inglese, ma anche per quelli britannici. Il ritardo è più spiccato nei bambini poveri, che secondo la ricerca della dottoressa Gross ascoltano "soltanto 600 parole all'ora" in famiglia, in confronto alle 2 mila parole l'ora che sono la media per le classi benestanti».
«Inoltre - conclude Repubblica - i bambini che crescono in famiglie povere o disagiate ricevono soltanto un elogio per ogni due rimproveri, mentre nelle case benestanti il rapporto è rovesciato e anche rallenterebbe l'alfabetizzazione. "Gli adulti sono sempre più impegnati e hanno meno tempo da dedicare ai figli", dice l'autrice del rapporto. "E per le prossime generazioni sarà peggio, perché un bambino a cui nessuno leggeva le favole non le leggerà di certo ai propri figli"».
Fonte: La Repubblica, 16 ottobre 2009, pag. 51.
16 ottobre 2009
Saluti da Ancona
15 ottobre 2009
14 ottobre 2009
13 ottobre 2009
12 ottobre 2009
Una bella gita all'Oasi di Sant'Alessio
Ieri siamo stati all'Oasi di Sant'alessio, parco naturalistico alle porte di Pavia dove è possibile osservare da vicinissimo un gran numero di uccelli e altri animali, completamente liberi o parzialmente in cattività, nel loro ambiente naturale. Purtroppo di fronte alla meraviglia di tutti questi animali non ho fatto nemmeno una foto ai bimbi...
11 ottobre 2009
L'11-10-09 alle 8
03 ottobre 2009
Saluti da Morbegno in cantina + varie
Questo fine settimana sono stato a Morbegno per l'iniziativa "Morbegno in cantina - I prestigiosi vini DOC e DOCG di Valtellina in un'atmosfera suggestiva e indimenticabile, tra le mura delle più antiche cantine di Morbegno". La visita alle cantine del super-negozio dei fratelli Ciapponi, è stata, in particolare, indimenticabile.
I bimbi, invece, hanno fatto una gita al Sacro Monte di Varese, salendo anche su una macchina della Polizia!
I bimbi, invece, hanno fatto una gita al Sacro Monte di Varese, salendo anche su una macchina della Polizia!
02 ottobre 2009
Al Tg3 c'è un meteo faziosissimo (Michele Serra)
Il meteo del Tg3 è sotto accusa per l'eccessivo rilievo dato alle perturbazioni in arrivo. Il governo mette sotto accusa la totale assenza di contraddittorio, e chiede che durante il meteo sia presente in studio un esponente della maggioranza che sostenga le ragioni dell'anticiclone. "Ai comunisti piace la pioggia, a noi la figa", ha detto sorridendo il premier per sdrammatizzare. La riforma del meteo non è il solo provvedimento contenuto nel lodo Ghedini, che la maggioranza conta di fare approvare dal Capo dello Stato imitandone la firma. "Bonaiuti la fa quasi uguale", ha spiegato Berlusconi per abbassare i toni della polemica.
Queste le principali misure adottate per la Rai.
Norme anti-gossip
Le notizie non autorizzate sulla vita privata del premier (per esempio la nomina a ministro degli Esteri di un'estetista russa diciottenne) sono severamente vietate. Chi fosse interessato alle conquiste femminili del premier potrà prenderne atto solo attraverso la 'Gazzetta Ufficiale', che ogni settimana pubblicherà la versione corretta dei rapporti effettivamente avvenuti. Sarà invece consentito, nei tigì e nelle trasmissioni di approfondimento, dare conto all'opinione pubblica dei mancati rapporti sessuali degli esponenti dell'opposizione. "Ai signori dell'opposizione", ha detto Berlusconi per alleggerire il clima con una battuta scherzosa, "non piace la figa".
Tg3
Lo speaker del Tg3 sarà affiancato dall'avvocato Ghedini, che avrà facoltà di correggerne gli errori in diretta grazie alla nuova procedura d'urgenza approvata in Commissione giustizia. La formula è specificamente studiata per lo spettacolo televisivo. Ghedini, in piedi alle spalle della conduttrice, appena questa apre bocca le stringe le mani sul collo gridando "io ti denuncio, maledetta!". Per svelenire il clima, Berlusconi ha promesso di invitare a cena a Palazzo Grazioli le conduttrici querelate. "Con una comunista non l'ho mai fatto, dev'essere molto strano, mi hanno detto che hanno una conformazione fisica diversa dal normale ma penso siano compatibili con noi italiani".
Approfondimento
Le trasmissioni di approfondimento sono consentite, a patto che sia garantito il contraddittorio e vengano messi in luce anche gli aspetti positivi della vita sociale. Per esempio la mafia, le cui ricadute benefiche sul Pil sono indiscusse, dovrà essere rappresentata in studio da uno dei corleonesi, armato di lupara, che avrà finalmente facoltà di replicare in diretta alle accuse dei procuratori politicizzati.
Il lancio di una testa di capra mozza all'indirizzo del conduttore, per ragioni di igiene, potrà avvenire solo durante la pausa pubblicitaria.
Sport
È stata riscontrata, negli ultimi servizi della Rai sul campionato di calcio, una decisa faziosità ai danni del Milan, accusato di essere decimo in classifica quando è evidente che è nono a pari merito. Per garantire il contraddittorio previsto dalle normative sul servizio pubblico, la classifica del campionato potrà essere letta solo in presenza del capitano di ciascuna delle venti squadre, che inviterà i telespettatori a non cadere nel tranello delle cifre e a farsi un'idea di testa propria circa il reale andamento della stagione sportiva.
Religione
Il premier tiene molto alle radici cattoliche della Nazione. "L'ho fatto anche con un paio di suore", ha detto nel recente incontro con il Papa a Ciampino, "e devo dire che mi è capitato di peggio". Con il convinto appoggio della Cei, l'ora di religione sarà dunque introdotta anche nei palinsesti televisivi, a reti unificate. Per garantire i non credenti, ci sarà anche un'ora alternativa: si può scegliere tra un'asta di pentole e un documentario sulla fauna del Gennargentu. "Mi hanno detto che ci sono anche dei non cattolici", ha detto il premier per rasserenare il clima, "ma il governo non può farsi carico delle colpe dei cittadini".
(Michele Serra, Satira Preventiva, da l'Espresso del 01 ottobre 2009)
Queste le principali misure adottate per la Rai.
Norme anti-gossip
Le notizie non autorizzate sulla vita privata del premier (per esempio la nomina a ministro degli Esteri di un'estetista russa diciottenne) sono severamente vietate. Chi fosse interessato alle conquiste femminili del premier potrà prenderne atto solo attraverso la 'Gazzetta Ufficiale', che ogni settimana pubblicherà la versione corretta dei rapporti effettivamente avvenuti. Sarà invece consentito, nei tigì e nelle trasmissioni di approfondimento, dare conto all'opinione pubblica dei mancati rapporti sessuali degli esponenti dell'opposizione. "Ai signori dell'opposizione", ha detto Berlusconi per alleggerire il clima con una battuta scherzosa, "non piace la figa".
Tg3
Lo speaker del Tg3 sarà affiancato dall'avvocato Ghedini, che avrà facoltà di correggerne gli errori in diretta grazie alla nuova procedura d'urgenza approvata in Commissione giustizia. La formula è specificamente studiata per lo spettacolo televisivo. Ghedini, in piedi alle spalle della conduttrice, appena questa apre bocca le stringe le mani sul collo gridando "io ti denuncio, maledetta!". Per svelenire il clima, Berlusconi ha promesso di invitare a cena a Palazzo Grazioli le conduttrici querelate. "Con una comunista non l'ho mai fatto, dev'essere molto strano, mi hanno detto che hanno una conformazione fisica diversa dal normale ma penso siano compatibili con noi italiani".
Approfondimento
Le trasmissioni di approfondimento sono consentite, a patto che sia garantito il contraddittorio e vengano messi in luce anche gli aspetti positivi della vita sociale. Per esempio la mafia, le cui ricadute benefiche sul Pil sono indiscusse, dovrà essere rappresentata in studio da uno dei corleonesi, armato di lupara, che avrà finalmente facoltà di replicare in diretta alle accuse dei procuratori politicizzati.
Il lancio di una testa di capra mozza all'indirizzo del conduttore, per ragioni di igiene, potrà avvenire solo durante la pausa pubblicitaria.
Sport
È stata riscontrata, negli ultimi servizi della Rai sul campionato di calcio, una decisa faziosità ai danni del Milan, accusato di essere decimo in classifica quando è evidente che è nono a pari merito. Per garantire il contraddittorio previsto dalle normative sul servizio pubblico, la classifica del campionato potrà essere letta solo in presenza del capitano di ciascuna delle venti squadre, che inviterà i telespettatori a non cadere nel tranello delle cifre e a farsi un'idea di testa propria circa il reale andamento della stagione sportiva.
Religione
Il premier tiene molto alle radici cattoliche della Nazione. "L'ho fatto anche con un paio di suore", ha detto nel recente incontro con il Papa a Ciampino, "e devo dire che mi è capitato di peggio". Con il convinto appoggio della Cei, l'ora di religione sarà dunque introdotta anche nei palinsesti televisivi, a reti unificate. Per garantire i non credenti, ci sarà anche un'ora alternativa: si può scegliere tra un'asta di pentole e un documentario sulla fauna del Gennargentu. "Mi hanno detto che ci sono anche dei non cattolici", ha detto il premier per rasserenare il clima, "ma il governo non può farsi carico delle colpe dei cittadini".
(Michele Serra, Satira Preventiva, da l'Espresso del 01 ottobre 2009)
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